don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del giorno, 16 Novembre 2019

Pregare non è dire continuamente preghiere ma chiamare Dio nella nostra vita. Quando penso tra me e me posso cercare di farlo pensando tra me, me e Dio. L’esperienza della Chiesa insegna che, per riuscire in questo compito, è molto opportuno avere tempi in cui si sta da soli con Dio.

Sono ferita

No.
Oggi non ti ascolto.
Sono ferita.
Oggi tu ascolti me.
Sono ferita.
Ti ho chiamato, sempre.
Ti ho risposto, sempre.
Ti ho cercato, sempre.
Mi sono fatta trovare, sempre.
Ti ho aspettato, sempre.
Ho avuto tempo, sempre.
Ti ho parlato, sempre.
Ti ho pregato, sempre.
Ti ho desiderato, sempre.
Tu parli?
Io ascolto, ora.
Tu taci?
Io ascolto. Ora.
Tu chiami?
Io ci sono. Ora.
Tu non chiami?
Io ci sono. Ora.
Tu scrivi?
Io scrivo. Ora.
Tu non scrivi?
Io aspetto. Ora.
Tu non hai tempo?
Io sempre.
Tu hai tempo?
Io grata.
Ora io sono ferita.
Mi sono stancata.
Non debbo stancarmi mai, dici?
Non ti ascolto.
Ora tu ascolti me.
Mi sono stancata.
Non sono vedova di amore.
Tu sei vivo.
Sono vedova di attenzioni.
Tu sei vivo.
Non voglio essere amata, chiamata, cercata, perché ti sfinisco.
Non voglio.
Non voglio essere quella che non è desiderata.
Non amata.
Non attesa.
Non cercata.
Non è giusto.
È disonesto così.
Si.
Oggi è come se ti bestemmiassi.
Perché mi manchi da morire.
Parli a tutti.
Stai con tutti.
E mi manchi.
Mi manchi.
Non è una bestemmia.
È amore.
È tutto quello che ho.
Perdonami amore mio.
Ma mi stanco.
Insegnami l’amore che non si stanca.
Non si stanca di pregare.
Non si stanca di chiamare.
Non si stanca di attendere.
Non si stanca di desiderare.
Non si stanca di amare.
Non so se troverai la fede.
Ma troverai me.
Ti basta?
Ti basto?

Mi sono stancata di amori ingiusti.
Infedeli.
Assenti.
Che non rispondono.
Che non parlano.
Che non ascoltano.
Che non hanno tempo.
Che non amano.
Mi sono stancata di amore a parole, a proclami.
Amori che li muove il fastidio, il dovere amoroso.
Voglio essere desiderata.
Subito.
Prontamente.
Prima di tutti.
Prima di tutti.
Non più aspettare a lungo.
Ma desiderare tutto, prontamente.
Troverai la fede?
Troverai l’amore?
Troverai me.
Subito.
Ora.
Pronta.

Dio farà giustizia ai suoi eletti che gridano verso di lui.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 18, 1-8
 
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: 
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. 
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». 
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

Parola del Signore

Fonte: il sito di don Mauro Leonardi

Mauro Leonardi (Como, 4 aprile 1959) è un presbitero, scrittore e opinionista italiano.

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