โOgni regno diviso in sรฉ stesso va in rovinaโ. Un modo concreto per verificare il nostro desiderio di unitร nella Chiesa e con il Papa รจ chiederci se la preghiera per il Sinodo dellโAmazzonia trova dentro di noi uno spazio particolare, quotidiano, di preghiera.
Fammi stare con te
Le tue parole non possono essere lette.
Le tue parole non possono essere raccontate a voce.
Ci vuoi tu.
Ci vuole il tuo volto.
Ci vuole tutta la tua vita per capirla la tua parola.
Per capire te bisogna viverti.
Non basta quello che si sa.
Cโรจ sempre uno piรน forte.
ร come essere purificati.
Le macchie si vedranno ancora di piรน sul pulito.
Se ne vedranno di piรน.
Senza di te diventa tutto peggiore.
Anche se sembra forte.
Anche s sembra puro.
Ti ascolto.
ร cosรฌ facile.
Ma non capiamo.
Vorrei che fosse il principe del male a fare il male.
Vorrei che il male fosse sempre colpa di un altro.
Di un cattivo.
Del capo dei cattivi.
Invece ogni volta che divido il mio cuore.
Invece ogni volta che lascio il mio regno, la mia casa, aprirsi, cadere. Ecco che il male รจ fatto.
Vorrei che tu dessi segni dal cielo. Quando invece basterebbe farti regnare nella mia casa, nel mio cuore.
E tutto rimarrebbe in piedi. Saldo. Unito. Al sicuro.
Nessun potere รจ piรน forte di te, Gesรน mio, nessun regno, nessuno.
Nessuna casa รจ piรน solida della tua unita alla mia.
La forza degli uomini, delle armi, da sola non serve, non dura.
Cโรจ sempre qualcuno piรน forte.
Qualcuno piรน armato.
ร inutile raccogliere forze e armi.
Se tu non sei con me.
Eโ tutto disperso.
Tutto diviso.
Tutto crollato.
Fammi stare con te.
Sono con te.
Se non รจ la tua mano a proteggermi.
Se non sono le tue dita a segnarmi.
La mia casa cade.
La mia vita non sta in piedi.
Se non sto con te. Niente e nessuno puรฒ proteggermi.
Senza te dentro di me sono una casa vuota in cui il peggio del peggio prende dimora.
Mi fido solo di te.
Perchรฉ sei tu quello che doveva giungere.
Non ho bisogno di prove.
Fonte: il sito di don Mauro Leonardi
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Mauro Leonardi (Como, 4 aprile 1959) รจ un presbitero, scrittore e opinionista italiano.
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Se io scaccio i demรฒni con il dito di Dio, allora รจ giunto a voi il regno di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11, 15-26
In quel tempo, [dopo che Gesรน ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: ยซร per mezzo di Beelzebรนl, capo dei demรฒni, che egli scaccia i demรฒniยป. Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: ยซOgni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sullโaltra. Ora, se anche Satana รจ diviso in se stesso, come potrร stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demรฒni per mezzo di Beelzebรนl. Ma se io scaccio i demรฒni per mezzo di Beelzebรนl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demรฒni con il dito di Dio, allora รจ giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciรฒ che possiede รจ al sicuro. Ma se arriva uno piรน forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non รจ con me รจ contro di me, e chi non raccoglie con me disperde.
Quando lo spirito impuro esce dallโuomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: โRitornerรฒ nella mia casa, da cui sono uscitoโ. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E lโultima condizione di quellโuomo diventa peggiore della primaยป.
Parola del Signore