Alla fine dell’anno, la Chiesa ci invita a riflettere sugli inizi, sul progetto di Dio prima dell’eternità: ci propone l’immagine di Dio nella Trinità e la sua volontà di incarnarsi e farsi uomo per la salvezza del mondo rivelando il volto misericordioso del Padre che nessuno ha mai visto.
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Poesia
Non basterai mai
Come hai fatto a fare di una cosa tanto grande, te, Dio, una cosa tanto piccola, te, Gesù?
Come hai fatto a fare di luce, pienezza, verità, grazia, carne?
Come hai fatto a fare di Dio al principio, di Dio che viene prima, uno che abita, uno che ha una casa, dei giorni?
Come hai fatto a fare di me che non mi amo, che non mi amano, un amore così grande e vivo e caldo?
Come hai fatto che io sono capace di riconoscerti e accoglierti?
Non lo so.
Io le risposte non le so.
Io so solo te.
Gesù mio che desidero.
Quanto sei qui.
Quanto sei me.
Non basterai mai.
Ho visto la tua gloria.
Si, la luce fa vedere me, fa vedere te.
Non basterai mai.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 1, 1-18
Dal Vangelo secondo Giovanni
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità. Giovanni gli dà testimonianza e proclama: «Era di lui che io dissi: Colui che viene dopo di me è avanti a me, perché era prima di me». Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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