don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del 3 Aprile 2019 – Gv 5, 17-30

Gesù si rivela come Dio, manifestandosi come Figlio: così il rapporto che si vive nella Trinità è umiltà e fecondità di vita e di amore. Su questa vita d’amore si fonda la giustizia di Dio che dona Resurrezione e condanna solo a chi ha fatto il male e non si è riconosciuto figlio.

Se è amore siamo in due

Non rispetti la legge perché sei tu la legge.
L’unica legge.
Tu sei l’amore.
Figlio di un padre che è Dio.
Che è amore.
Cercare di uccidere Dio, di uccidere.
È la storia di sempre.

L’amore obbedisce.
Perché l’amore è figlio.
L’amore fa le leggi.
Perché l’amore è padre.
L’amore fa grandi cose meravigliose.
Sempre più grandi.
Perché l’amore è Dio.

Padre e figlio.
Un solo vivere.
Un solo amore.
Un solo fare.
Un solo manifestarsi.
Un solo risorgere.
Un solo dare la vita.
Un solo giudizio.
Un solo onore.
Padre e figlio: uno in due, solo amore.

Voce che passa attraverso la morte.
La tua voce.
Voce amata mia.
Voce che mi ama.
Ti ascolto.
Ti credo.
Vivo.
Viva.

Arrivi.
E arriva la vita.
Parli
E arriva la vita eterna.
Arriva l’ora in cui arrivi tu.
E anche la morte si alza.
Si alza la morte.
Per vivere per sempre.
Per morire per sempre.

C’è una sola giustizia.
E tu la fai.
Fare la volontà del Padre.
C’è una sola giustizia.
E tu lo sei.
Non fare nulla da te ma unito a lui.
Sempre.
Per sempre.

Se è amore è in due.
Io e te che porti Dio.
Se è amore è in due che siamo tre.

Gv 5, 17-30
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio.
Gesù riprese a parlare e disse loro: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati.
Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. In verità, in verità io vi dico: viene l’ora – ed è questa – in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata, vivranno.
Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. Non meravigliatevi di questo: viene l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e usciranno, quanti fecero il bene per una risurrezione di vita e quanti fecero il male per una risurrezione di condanna.
Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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