don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del 28 Marzo 2019 – Lc 11, 14-23

Il demonio spesso nasce in un silenzio cattivo: l’indifferenza. In un mutismo che isola, crea deserto dentro e fuori. Gesù è colui che apre. Apre gli occhi, la mente, il cuore, le labbra e abbatte le mura dell’isolamento. Il demonio invece costruisce quelle mura e le difende con il pregiudizio, la calunnia, la corruzione di chi non sa neppure capire che un regno non lotta mai contro sé stesso e che quindi Gesù non solo non è indemoniato ma è il Bene, l’Agnello di Dio che toglie i peccati dal mondo.

Più segni

Ma non ce la fanno a stare zitti?
Ma non ce la fanno a meravigliarsi?
A rimanere a bocca aperta, almeno una volta?
Devono per forza parlare? Chiedere altro? Chiedere di più?
Più segni, più in alto.
Devono per forza borbottare?
Cercare per forza cercare chi ci sta dietro?
Non gli basta chi gli sta davanti?
Non gli basta quello che vedono?
Non gli basta che il demonio che se ne va?
Non vedono che anche il demonio a volte rimane muto e se ne va muto?
Vogliono sapere chi ci sta dietro. Chi ci sta sopra. Chi muove i fili. Quale principe comanda.
No.
Devono parlare, parlare sempre.
Perché a contemplare non sono capaci.

Lc 11, 14-23
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino.
Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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