Gesù ci dice che Dio, la Provvidenza, non ha nulla a che fare con le calamità, le ingiustizie, le disgrazie che costellano la vita umana: queste sofferenze sono dovute al peccato originale. Per il resto, siamo tutti uguali. Nessuno è depositario della Verità e tutti dobbiamo, come figli e fratelli, metterci in cammino desiderando incontrare e ricevere l’amore di Dio sapendolo accogliere.
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Poesia
Se tu sei con me
Se non inizio con te ogni mattino.
Se non torno da te ogni sera.
Muoio come dissanguata.
Mi crolla tutto addosso.
Non c’è peccato.
Non c’è colpa.
Che non possa essere perdonata.
Che non possa essere cancellata.
Se torno da te.
Se torno con te.
Conversione.
Parola grande per un gesto piccolo. Girarmi verso di te.
Non sono migliore di tanti peccatori uccisi.
Non sono migliore di tanti colpevoli seppelliti.
Senza te non sono migliore.
Senza te non sono nulla.
Non lasciarmi mai.
Proteggi la mia vita spoglia.
Custodisci la mia vita senza frutti.
Proteggi i miei giorni.
Se tu sei con me.
Se tu mi proteggi.
Porterò frutti.
Dammi tu il nutrimento per le mie radici.
Zappa via la crosta che mi soffoca.
Attendi con me che la vita torni nella mia vita.
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Lc 13, 1-9
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, si presentarono alcuni a riferire a Gesù il fatto di quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva fatto scorrere insieme a quello dei loro sacrifici. Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
Diceva anche questa parabola: «Un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò. Allora disse al vignaiolo: “Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su quest’albero, ma non ne trovo. Tàglialo dunque! Perché deve sfruttare il terreno?”. Ma quello gli rispose: “Padrone, lascialo ancora quest’anno, finché gli avrò zappato attorno e avrò messo il concime. Vedremo se porterà frutti per l’avvenire; se no, lo taglierai”».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.