Omelia del 24 febbraio 2019 – VII domenica del tempo ordinario
“Pausa caffè a Nazareth” è una riflessione breve, di otto minuti, sul vangelo della domenica. Una meditazione nella quale cerco di collegare il vangelo con la vita quotidiana e con la nostra prosa più normale: la frase di un giornale, le parole di una canzone. Vorrei avesse il carattere piano, proprio di una conversazione familiare. Io la intendo come il mio dialogo personale – fatto ad alta voce – con Dio e con la Madonna.
L’intimità con Gesù diventa amore per i nemici. Non amore senza logica, ma che conosce una logica senza confini: perché non c’è merito a amare chi ci ama e invece c’è amore lì dove c’è gratuità. La stessa gratuità con cui Dio guarda le fragilità e le mancanze di ciascuno di noi.
Così il tuo amore per me
Come un grembo.
Da riempire.
Da colmare.
Da traboccare.
Da godere.
Così la mia vita.
Così il tuo amore per me.
Amare.
Fare del bene.
Benedire.
Pregare
Offrire.
Donare.
Dare.
Questo è amare.
Come acqua di fiume.
Che scorre.
E tutto bagna.
Tutto.
Tutto.
Unica speranza dell’amore è l’amore stesso.
Unica ricompensa dell’amore è l’amore stesso.
Unica gratitudine dell’amore è l’amore stesso.
Peccatori e santi fanno lo stesso.
Amano.
Fanno del bene.
Prestano.
La differenza è l’amore.
I peccatori fanno mercato: ogni atto d’amore ha il suo prezzo.
I santi fanno l’amore: ogni atto d’amore è un incontro. Di due, uno.
Tutto si raddoppia, si unisce, si colma, si fa grande, traboccante.
Con l’amore nulla si perde e tutto torna e trabocca.
IL VANGELO DELLA DOMENICA
Qui puoi trovare altri commenti al Vangelo di domenica prossima
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6, 27-38
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non richiederle indietro.
E come volete gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro.
Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gl’ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso .
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio”.
Parola del Signore
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