Gesù piange di fronte a Gerusalemme, come di fronte alla tomba chiusa dell’amico Lazzaro. Piange di fronte alla nostra libertà che a volte non vuole vedere il Suo Volto. La nostra libertà, a volte, non riconosce il tempo in cui siamo visitati dalla presenza del Signore.
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Poesia
Se non ci sei tu perdo la pace
Di tante cose che mi hai donato.
La più preziosa per me è riconoscere la tua presenza.
Io so sempre quando ci sei.
Perché io sto sempre con te.
E tu con me.
Riconoscere il tempo in cui mi visiti.
Sentire la tua presenza.
Questo è il dono più prezioso.
Tu piangi per me?
Solo un uomo che ama come Dio, che è Dio, piange.
La via della pace.
È così nascosta a volte.
Sembra confusa con il dolore, la distruzione, la morte.
Solo se la percorro con te, so riconoscerla.
Se perdo te.
Se non mi accorgo della tua presenza.
Perdo la pace.
Una vita senza pace è guerra.
Così.
Semplicemente.
Terribilmente.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Lc 19, 41-44
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Fonte: LaSacraBibbia.net
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