Quanto può essere diverso un digiuno! In un caso è un’attesa per l’invito a nozze che altri, gioiosi, hanno ricevuto. In altri casi è ossequio formale ad una liturgia esterna.
Quanto diverso è il tempio! Ci si può vedere un magnifico edificio con pietre preziose oppure il cuore della Misericordia che ha assunto il volto e gli occhi di Cristo salvatore.
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Poesia
Sei lo sposo
Ma perché guardate e giudicate?
Perché guardate tutto e giudicate tutto?
C’è chi digiuna.
E chi no.
Tu che vuoi fare?
La tua vita, ora, che ti chiede?
Fai quello che devi.
E lascia agli altri la loro vita.
Lascia che la vita di ciascuno scorra nel suo letto.
C’è una festa.
C’è uno sposo da accogliere.
Con cui fare festa.
Con cui amarsi.
Mi voglio godere questa veste nuova.
Mi voglio godere questo vino nuovo.
I giorni passano.
E lui andrà via.
Ci sarà tempo.
Tanto tempo per attenderlo.
Per aspettarlo.
Tanto tempo senza che lui sia con me.
E avrò fame.
E sarò attesa e sarà desiderio.
Ma ora, no.
E ora, io voglio godere della festa.
Perché lui è con me.
Ma perché ci sembrano più divine le cose pesanti, faticose?
Perché la fame ci sembra più religiosa?
Perché la gioia ci insospettisce?
Perché una festa ci sembra meno?
Sei lo sposo.
Sei l’altra metà di me.
Senza cui sono niente.
Sei la metà che è tutto.
La gioia è d’obbligo con te.
“Non possono digiunare”.
Questa è la festa dell’amore.
Questo è l’amore.
Questo sei tu.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mc 2, 18-22
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.
Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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