Come lungo il cammino per Emmaus, anche in quest’occasione, da vivo, Gesù approfitta di un tratto di cammino per farlo diventare un percorso di maturazione e riflessione per i discepoli. E questo percorso si incentra sull’identità del Signore stesso che viene rivelata a Pietro attraverso lo Spirito ma che Pietro stesso rinnega subito dopo non capendo che il Figlio di Dio è tale per morire in croce per amore, ed essere così dono di salvezza per l’umanità.
Tu dici la verità
Di te, so.
Quello che dice la gente.
Di te, so.
Quello che sanno i tuoi.
Di te, so.
Quello che so io.
Conosco il tuo nome.
E mi sembra di sapere tutto.
E invece no.
C’è molto altro di te da sapere, da conoscere, da capire.
Conosco il tuo nome.
Ma non conosco la tua storia.
Quello che tu dici di te.
Mi spaventa.
Non voglio saperlo.
Non voglio ascoltarlo.
Voglio che taci.
Ma tu dici la verità.
E se non voglio la verità.
È il demonio che parla in me.
Aiutami.
Io voglio vivere di te, con te.
Ma tu sei da vivere e da morire.
E io ho paura.
Vangelo del giorno:
Mc 8, 27-33
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.