Il calice di vino che Gesù benedice nell’ultima cena facendone il proprio sangue versato per la salvezza del mondo, contiene tanti tipi di sangue diverso e anche acqua resa vino e, quindi, sangue di Cristo.
C’è innanzitutto quest’acqua di Cana, acqua non di purificazione ma di vergogna, resa vino di festa e di gloria; c’è il sangue della Vergine, sangue puro sottomesso alla purificazione del mondo per la corredenzione del mondo; c’è il sangue dell’emorroissa, sangue di malattia ed esclusione, divenuto vino e sangue d’elezione e gloria che ci rende partecipi della natura divina.
[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]
Poesia
Se c’è una festa ci sei tu
Tu tieni da parte il vino buono per me.
Per questo ti amo.
Tu riempi i miei vuoti, le mie mancanze, con il meglio che c’è.
Perché io sono preziosa anche da vuota per te.
Perché tu trasformi tutto quello che guardi.
Se c’è una festa ci sei tu.
Perché sei vita.
E la vita è una festa.
Anche se a volte manca qualcosa che non doveva mancare.
Anche se a volte finisce quello che non doveva finire.
Ma se ci sei tu.
Nulla rimane vuoto a lungo.
Nessuno rimane senza il gusto, il senso, la gioia.
E i giorni si riempiono di vino buono.
E lì dove era vuoto.
E lì dove era acqua.
Ora scorre la gioia.
Maria vede quello che manca.
Io riempio come posso.
Tu trasformi tutto in bene, in meglio.
Con lei che mi guarda.
Con te che le obbedisci.
La mia vita non inaridirà mai.
La mia gioia non finirà mai.
Fate quello che vi dirà.
Questa è la fede.
Stare a portata della tua voce tutta la vita.
[/box]
[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 2, 1-12
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.
Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».
Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono.
Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».
Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
[/box]