don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del 18 Marzo 2019 – Lc 6, 36-38

La misericordia che dobbiamo imparare è la volontà di vedere in ogni uomo un fratello e nella vita un cammino dove è possibile incontrarsi sulla base delle briciole di verità che ognuno di noi possiede.

Una misericordia grande

Semplice.
L’amore è semplice.
Cosa voglio per me?
Uguale voglio per te.
Cosa piace a me?
Così farò a te.
Quanto per me?
Tantissimo.
Quanto per te?
Tantissimo.
Che misura per me?
Colma, piena, traboccante.
E ora apri il grembo.
Ti darò quello che ho.
In ugual misura.
Apri il tuo grembo.
Eccomi.
In ugual misura.

Una misericordia come Dio.
Senza condanne.
Solo perdono.
Con le mani che si svuotano.
Con il grembo che si riempie e trabocca.
Come misura ho le tue braccia, unite alle mie.
Questo è l’amore.
Questo è l’unico scambio tra me e te.
L’amore.

Una misura senza misura.
Un grembo che trabocca.
Scambio colmo, di buono.
Io e te.
Tu.

Lc 6, 36-38
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.
Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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