Nessuno può prendere qualcosa se ciò non gli è stato dato dal Cielo: tutto ciò che abbiamo ci è stato donato e noi dobbiamo restituirlo, con la gratuità e la generosità di chi sa che tutto ha ricevuto come figlio e tutto deve dare come fratello
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Poesia
Mai più fame, mai più morte
Non mi perderai.
Mai.
Non mi caccerai.
Mai.
Ho una casa finalmente.
Sei tu.
Mai più sola.
Mai più senza pane.
Ho te.
Mai più fame.
Sei tu per me.
Dimmi la tua volontà.
E conoscerò la sua.
E ti donerò la mia.
E sarò viva.
Per sempre.
E sarò sazia.
Per sempre.
Mai più morte.
Mai più fame.
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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 3, 22-30
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea, e là si tratteneva con loro e battezzava.
Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché là c’era molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. Giovanni, infatti, non era ancora stato gettato in prigione.
Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo alla purificazione rituale. Andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall’altra parte del Giordano, e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono a lui».
Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo. Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: “Non sono io il Cristo”, ma: “Sono stato mandato avanti a lui”. Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è piena. Lui deve crescere; io, invece, diminuire».
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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