Nello stesso 1965 fonda, insieme a don Angelo Albani, parroco di Pessano, la casa editrice Mimep Docete. In unโintervista degli anni โ80, rilasciata al settimanale Radar, don Massimo definisce cosรฌ lโiniziativa: โIntorno al 1965 abbiamo organizzato una scuola di grafica per poter dare un lavoro ai mutilatini del Don Gnocchi e a coloro che non potevano frequentare regolarmente gli studi. Poichรฉ non avevamo sussidi, abbiamo cominciato a creare delle edizioniโ. La realtร della Mimep cresce e si arricchisce di sempre nuove edizioni e collaboratori. Nel 1980 sono state invitate a venire, dalla Polonia, le prime suore della Congregazione della Maria Vergine di Loreto. Il talento di don Massimo si manifesta semplicemente in tutto, รจ lui lโanima di ogni cosa allโinterno della casa editrice, dallโaggiustare le macchine in stamperia e in legatoria allo scrivere i testi. ร lui lโautore di tanti libri, di teologia, catechismo, vita dei santi e padri della Chiesa, adatti sia per gli adulti che per i giovani. Don Massimo ha una grande capacitร comunicativa e riesce a rendere comprensibili i concetti sia attraverso un linguaggio semplice che con lโaiuto della grafica. Lo spirito dellโapprendere sempre qualcosa di nuovo lo nutre seguendo la sfida della tecnologia, infatti, realizza i primi film documentari, dove lui stesso รจ sceneggiatore, registra, attore, disegnatore, ed esecutore di tanti ruoli. Infinitamente innamorato di Gesรน, si trova sempre degli esempi da seguire, ed รจ affascinato dal suo grande santo, San Giovanni della Croce, da cui lo pseudonimo con il quale, a volte, si firma: Jean Marie de La Croix.
Dai santi รจ ispirato nello zelo e nel sacrificio; grazie alla Madonna si sente incoraggiato e tenace; per amore misericordioso di Dio รจ sempre pronto a tutto!
Negli ultimi anni della sua vita la malattia gradualmente gli toglie le forze e, con esse, la possibilitร di rispondere ai numerosissimi impegni. Tutto ciรฒ gli causa un grande dispiacere. Lui, perรฒ, non si arrende mai, e nel suo piccolo studio, con il computer, continua a scrivere libri, non smette di leggere e arricchire le sue giร vaste conoscenze, prega e continua la sua missione di Sacerdote nella Messa quotidiana e confessando chi ne ha bisogno. Quando non riesce a dormire, di notte registra i suoi pensieri, conferenze che poi le suore hanno trasformato in CD. Diverse crisi fisiche dovute alla malattia tolgono man mano anche gli ultimi strumenti di โcreazioneโ del suo genio. Rimane la preghiera, un silenzio in adorazione della Croce nel vero dolore fisico che patisce, e la Santa Messa, alla fine celebrata quasi sul letto, con la voce tremante e le mani, martoriate dagli aghi delle flebo, che spezzavano il paneโฆ le sue mani che non hanno mai smesso di benedireโฆ fino allโ8 novembre 2011โฆ
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