Il tema della XXVII Giornata del malato (11 febbraio) parla di gratuitร , cosรฌ come Gesรน la chiede nel Vangelo di Matteo: ยซGratuitamente avete ricevuto, gratuitamente dateยป (Mt 10,8). Pensare gratis รจ un segno distintivo dellโessere e del cristiano, in forte contrasto con la mentalitร dominante che tende di ridurre tutto a tornaconto.
Gesรน ci ricorda anzitutto che abbiamo ricevuto gratuitamente, quindi solo chi prende coscienza del dono di Dio puรฒ offrire al fratello senza chiedere nulla in cambio.
Tutto ciรฒ di cui abbiamo bisogno viene da Dio e come unโunica famiglia siamo chiamati a condividerlo. Con una particolare attenzione verso i piรน deboli e vulnerabili, i poveri di salute, i sofferenti. Verso di loro abbiamo lโobbligo evangelico della cura.
Tutti siamo chiamati a vivere la gratuitร : il malato, che offre la sua sofferenza; lโoperatore sanitario che offre la sua professionalitร ; il volontario che offre il suo tempo; la comunitร cristiana che si rende presente nella preghiera e nella vicinanza, come comunitร sanante.
Anche le strutture sanitarie cattoliche sono chiamate ad una profonda revisione della loro missione, secondo le logiche di giustizia evangelica che ne qualificano lโoperare, sia nelle zone piรน avanzate come in quelle piรน disagiate del mondo.
La celebrazione solenne di questa giornata avviene in India, per ricordare la testimonianza di santa Teresa di Calcutta (1910-1997), che non cessรฒ mai di ripetere che ยซla piรน terribile delle malattie che possa mai colpire un essere umano รจ di non avere nessuno vicino a sรฉ per essere amato. Senza un cuore pieno dโamore e delle mani generose รจ impossibile guarire un uomo malato di solitudineยป.
Don Massimo Angelelli, Direttore Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute,CEI
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