Lo Spirito mi rende segno del Messia
Le letture di questa seconda domenica di Avvento mettono l’accento sull’unzione dello Spirito Santo che ha fatto di noi dei precursori del Messia, sulla stregua di Giovanni il Battista. Si tratta dell’unzione che il Signore ci ha donato nel giorno del nostro battesimo e della confermazione, dandoci la grazia di essere nel mondo un segno di lui, il Cristo, l’unto di Dio, appunto.
Perciò, per celebrare la seconda tappa del camino di Avvento alla luce di ciò che la Parola di Dio ci dice, vi invito ad accendere con me la seconda candela della corona di Avvento, denominandola propriamente la candela dello Spirito Santo:
Vieni, Spirito Santo, e ravviva in me l’unzione che mi rende nel mondo segno del Messia. O Fiamma viva dell’amore del Padre, ridesta nel mio cuore la memoria del giorno in cui il Dio che mi ama perdutamente si è fatto conoscere.
E nei momenti più bui, quando l’incontro con Gesù sembra esser diventato un ricordo sbiadito, ravviva in me, o Spirito Paraclito, il memoriale del primo amore. Battezzami nel tuo fuoco, Spirito di Cristo, liberami dai poteri mortiferi di questo mondo e da una religiosità falsa e illusoria.
Tu che sai ricavare figli di Abramo persino da cuori di pietra, trasformami, o divina Unzione, in un vero credente, perché, come il Battista, io sia precursore del Signore che viene. Maranathà, vieni Signore Gesù!
don Massimiliano Scalici