Lo Spirito, il perdono e le riflessioni
Questa riflessione domenicale esplora il tema del perdono attraverso la lente della spiritualità cristiana. L’autore sottolinea come l’amore e la capacità di perdonare derivino dall’essere abitati dallo Spirito Santo.
Viene evidenziato il contrasto tra l’istinto di vendetta, paragonato all’influenza del serpente, e la saggezza celeste incarnata da Gesù Cristo. Il testo suggerisce che riempiendoci dello spirito di Cristo, possiamo dominare gli istinti primari e abbracciare l’amore per il nemico, un dono divino. La meditazione si conclude con un augurio e una preghiera, offerti dalla suggestiva cornice del lago di Galilea.
Ascolta “don Massimiliano Scalici – Commento al Vangelo del 23 Febbraio 2025” su Spreaker.Trascrizione dell’audio non rivista.
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In questa settima domenica del tempo ordinario l’apostolo Paolo ci fornisce la chiave di lettura per entrare nella logica divina del perdono, tema che emerge dalle parole di Gesù e dalla storia di Davide. L’apostolo ci dice che quando siamo abitati dallo Spirito allora noi possiamo amare ed essere capaci di perdonare. L’uomo fin dal suo concepimento ha una vocazione alla vita dello Spirito. Benché fatto di terra, l’uomo è chiamato ad essere tempio dello Spirito di Dio. Dio è creatore sempre, in ogni tempo.
E in ogni tempo Lui ci fa dono del suo Spirito per renderci sempre più completi, sempre più conformi all’uomo compiuto, Gesù Cristo. E’ Cristo, vero Adamo, l’uomo che chiude la bocca al serpente antico e dà ascolto alla parola dello Spirito. Il serpente ci fa strisciare a terra suggerendoci la vendetta, il rancore, l’odio. Gesù Cristo invece ci fa camminare da uomini terrestri ma abitati dalla sapienza dell’uomo celeste. La violenza, l’odio è come un animale in agguato accovacciato alla porta del nostro cuore.
Più ascoltiamo Gesù, più ci riempiamo del suo spirito, più siamo in grado di domare e dominare l’istinto di animalità che è in noi. Perchè amare il nemico non è alla portata dell’uomo ma alla portata di Dio, è un dono che riceviamo da Lui. Buona meditazione della parola a tutti voi amici da questa splendida cornice del lago di Galilea dove ho la grazia, il privilegio di essere in questi giorni. Un abbraccio a tutti e soprattutto una preghiera.
don Massimiliano Scalici dal suo canale Telegram.