don Massimiliano Scalici – Commento al Vangelo del 19 Marzo 2023

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Cristo, luce dell’uomo

Cristo, luce dell’uomo. Come mai colui che è stato mandato nel mondo per portarvi la luce di Dio è stato rifiutato, perfino da chi lo aspettava con più fervore? Teniamo presente che, rispetto ai capitoli precedenti del vangelo di Giovanni, l’episodio del cieco nato avviene il giorno dopo la festa delle capanne, la grande festa a Gerusalemme durante la quale si parlava con fervore della venuta del Messia.

Eppure, nessuno di coloro che festeggiavano sotto le tende era pronto all’inaspettato di Dio. L’inedito messianico che si compie in Gesù Cristo è costituito da cose nuove: il Messia mette piede in Samaria, la terra profanata, e lì, vi trova accoglienza; il Messia, contravvenendo alla tradizione mosaica, dona la luce al cieco nel giorno del riposo, lo shabbat, e completa l’opera divina della creazione.

La storia può sempre ripetersi però, e chi si arrocca sulle sue certezze, come fanno le autorità religiose di Gerusalemme e i farisei, rischia di non vedere l’Unto del Signore. Ricordiamo ciò che Dio dice a Samuele: «Gli uomini guardano l’apparenza, ma il Signore guarda il cuore» (1 Sam 16,7). Solo la fede ci apre gli occhi all’Inviato di Dio. E allora possiamo incontrare, vedere e riconoscere in Gesù Cristo la luce vera che illumina ogni uomo.

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don Massimiliano Scalici