Lo Spirito, il perdono e le riflessioni
Il commento di don Massimo descrive la trasfigurazione di Gesรน sul monte Tabor come una rivelazione della gloria e del vero volto di Dio, un evento desiderato da Mosรจ ed Elia sul Sinai, dove ebbero solo accenni della sua presenza.
Questa manifestazione in Gesรน Cristo rivela un aspetto divino inedito, caratterizzato da accoglienza e compagnia, come dimostrato dagli episodi biblici di Mosรจ ed Elia. La trasfigurazione anticipa la definitiva liberazione dellโumanitร dal peccato e dalla tirannia, che si compirร con lโesodo pasquale di Gesรน a Gerusalemme, la sua risurrezione e lโapertura del regno di Dio.
Infine, la luce sfolgorante e la nube sul monte prefigurano la presenza del Cristo risorto nella storia di coloro che accolgono la sua parola.
Trascrizione dellโaudio non rivista.
La trasfigurazione di Gesรน sul monte รจ un evento rivelativo che pone Gesรน come gloria e volto di Dio. Quella gloria e quel volto che Mosรจ ed Elia desideravano vedere. Essi, entrambi sul monte Sinai, non videro che le spalle e non sentirono che il fruscio del passaggio del Signore. Non era infatti ancora giunto il momento della manifestazione della gloria di Dio agli uomini.
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Finalmente la gloria e il volto di Dio si manifesteranno sul monte alto sul quale Gesรน sale con i discepoli piรน problematici, Simone testardo come una pietra e Giacomo e Giovanni irrascibili come un tuono. Lโevangelista Luca ci dice che il volto di Gesรน diventรฒ altro, o meglio un altro. Quello che rivela Gesรน Cristo รจ infatti un volto inedito e inaspettato di Dio. ร il volto di uno che ti apre le porte di casa facendoti trovare un fuoco e dandoti lโacqua per lavarti i piedi, come accadde sul Sinai per il fuggiasco Mosรจ. ร il volto di un compagno di viaggio, la cui mano, come brezza leggera, accarezza il volto amareggiato del fuggiasco Elia, come accadde a questโultimo sullโOreb.
Insomma, tutto ciรฒ che lโOreb Sinai preannunciava si manifesta sul Tabor nel volto dellโuomo Cristo Gesรน e nellโannuncio del suo esodo pasquale a Gerusalemme nella cittร santa. Infatti, infatti si compirร la definitiva liberazione dellโuomo da ciรฒ che lโEgitto e il faraone prefiguravano, come pure da ciรฒ che Akab e Gezabele simbolizzavano. Lโidolatria, vera schiavitรน dellโuomo e la tirannia del diavolo. Gesรน infatti vincerร questโultimo e aprirร il regno di Dio a tutti coloro che ascolteranno il Vangelo. Vera Torร e compimento della parola dei profeti.
La luce sfolgorante di Gesรน trasfigurato e la nube che avvolge i discepoli sul monte anticipano cosรฌ la risurrezione di Gesรน e la presenza del risorto nella storia e nella vita di chi lo ascolta quale parola di Dio e lo accoglie quale figlio del Padre. Buon Esodo Pasquale a tutti voi cari amici e buona seconda domenica di Quaresima.
Qui anche il video commento di qualche anno fa.
don Massimiliano Scalici dal suo canale Telegram.
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