don Massimiliano Scalici – Commento al Vangelo del 14 Novembre 2021

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Vedere oltre il velo

L’anno liturgico volge al termine e la Parola di Dio, attraverso un linguaggio particolare che prende il nome di letteratura apocalittica, ci parla di ciò che accadrà negli ultimi tempi. Ora, cosa intende dire la Scrittura con l’espressione “ultimi tempi”?

E gli scritti apocalittici sono davvero una predizione di ciò che accadrà in un futuro non conoscibile in termini temporali che viene comunemente chiamato “fine del mondo”? Il videocommento di oggi vuole essere un’occasione preziosa per chiarire i suddetti concetti e liberarci da un’ideologia ampiamente diffusa ed errata secondo la quale non appena sopraggiungono eventi tumultuosi e tragici si sta compiendo l’Apocalisse.

Di fatto la storia che stiamo vivendo è segnata da guerre, da violenze e da eventi destabilizzanti quali la diffusione globale del coronavirus, le derive autoritarie assunte da tanti governi nazionali e lo strapotere finanziario delle multinazionali che impoverisce sempre più i ceti medio-bassi e alimenta in tutto il pianeta le disuguaglianze sociali. Di fronte a tali scenari, il compito dei credenti in Cristo non è certamente quello di strumentalizzare la Bibbia, ma di rileggere semmai la storia presente alla luce della Parola di Dio, come pure alla luce del passato.

Purtroppo, benché la storia sia maestra di vita, secondo una famosa espressione popolare, questa plurimillenaria maestra continua ad avere alunni assai mediocri, la cui ottusità e cecità si traduce nell’incapacità di riconoscere la ripresentazione di eventi già accaduti nel passato al fine di prevenirli e non subirne le conseguenze. Ottusità e cecità che il curriculu

don Massimiliano Scalici

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