don Marino Gobbin โ€“ Commento alle Letture di domenica 15 Dicembre 2019

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PRIMA LETTURA

Destinatario e occasione della profezia: il popolo esiliato a Babilonia, umiliato dalla prova. La terra degli antenati รจ abbandonata e ridotta a un deserto incolto, la cittร  santa in rovina nelle mani dello straniero.
Il movimento del messaggio
โ€“ Le immagini brillanti di un paese che riprende vita: il paese deserto, la terra arida, si ricoprano di fiori di campo, come i prosperi paesi vicini: il Libano, il Carmelo, il Saron. Questa rappresentazione idilliaca si puรฒ avvicinare al quadro delineato da Is 11,6-9: ยซIl lupo dimorerร  insieme con lโ€™agnelloยป.
โ€“ Un invito al coraggio: ยซIrrobustite le mani fiaccheโ€ฆยป.
โ€“ I segni del rinnovamento: ยซSi apriranno gli occhi dei ciechiโ€ฆยป. รˆ il rinnovamento di cui parlano Is 43,19 e Ap 21,5.
โ€“ Dietro a tutto ciรฒ sta lโ€™intervento meraviglioso del Signore: ยซEssi vedranno la gloria del Signoreยปโ€ฆ ยซEcco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarviยป. รˆ una ยซteofaniaยป: la salvezza dei poveri รจ una manifestazione di Dio.

Per accettare questa presentazione di un Dio vendicatore, รจ necessario valutare e in certo modo condividere la sofferenza dei deportati. Molti oracoli profetici presentano la loro situazione come un castigo meritato dallโ€™infedeltร . Qui Dio รจ solidale con i poveri: ยซEcco il vostro Dioยป. Egli รจ con loro, annuncia loro la sua rivincita, il rovesciamento del disordine stabilito, il ritorno a Gerusalemme nella gioia. รˆ un capovolgimento di situazione (cf le beatitudini).

La guarigione degli infermi รจ contemporaneamente fisica e morale: la gioia restituisce le gambe non soltanto agli storpi, ma anche ai pigri, rende loquaci coloro che erano rassegnati a tacere. I ciechi, che rifiutavano di vedere lโ€™azione di Dio, devono arrendersi allโ€™evidenza. Coloro che si turavano gli orecchi finiscono per sentire la Buona Novella della salvezza.

La profezia di Isaia serve da riferimento al Vangelo di Matteo che viene letto oggi. Essa era familiare agli uditori di Gesรน; sicchรฉ, sentendo dire ai discepoli di Giovanni: ยซi ciechi ricuperano la vistaโ€ฆยป, gli uditori non intendono soltanto: ยซEcco i miracoli che io compioยป, ma anche: ยซOggi si compie fra voi la manifestazione di Dio annunciata da Isaiaยป.
Nel periodo di Avvento questo ยซoggiยป ridiventa attuale; noi dobbiamo intendere la profezia per questo momento della storia della salvezza.

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SALMO

Fa il confronto tra il ricorso deludente ai potenti della terra e la fiducia posta in Dio.
I versetti proclamati oggi fanno eco alle promesse di Isaia: Dio rende giustizia a tutti gli oppressi.
Allโ€™immagine abituale del Signore protettore di Israele si sostituisce quella di protettore dei poveri: la vedova, lโ€™orfano e anche lo straniero. Ma anche Israele รจ povero, quindi รจ il protetto del Signore.

SECONDA LETTURA

Per le comunitร  della Chiesa primitiva, la venuta del Signore รจ il suo ritorno finale che deve por fine alle nostre prove e stabilire la giustizia definitiva. Nellโ€™attesa, si impongono due consigli:
โ€“ Siate pazienti. Lโ€™apostolo Giacomo suggerisce lโ€™esempio di pazienza dato dagli agricoltori. Si vedano le parabole della zizzania e del granellino di senape (Mt 13,24ss).
โ€“ Non lamentatevi gli uni degli altri. Lasciate il giudizio al Signore. ยซNon giudicate e non sarete giudicatiยป (Lc 6,37; cf 1 Cor 4,3).
Per giustificare questo consiglio, lโ€™Apostolo afferma: ยซIl giudice รจ alle porteยป. รˆ in certo qual modo un correttivo allโ€™invito alla pazienza, che, preso isolatamente, rischia di ยซsmobilitareยป, di intorpidire lโ€™attesa.
Nel tempo di Avvento la Chiesa deve contemporaneamente alimentare la sua pazienza e ridestare la sua impazienza, poichรฉ il Signore รจ alle porte, anche se tarda a manifestarsi. Sottolineiamo infine la continuitร  in questo invito alla pazienza: s. Giacomo si fonda sullโ€™esempio dei ยซprofetiยป, cioรจ dei santi dellโ€™Antico Testamento (egli pensa particolarmente a Giobbe), i quali, pur coinvolti in tutte le sventure, non hanno mai perduto la speranza.

VANGELO

Questo passo riferisce lโ€™intervista che i discepoli di Giovanni Battista fanno a Gesรน.
La missione del Precursore si conclude nellโ€™umiltร . Egli non รจ lo sposo, ma soltanto lโ€™amico dello sposo che ยซรจ presente e lโ€™ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposoยปโ€ฆ ยซEgli deve crescere e io invece diminuireยป (Gv 3,29-30). Forse tradisce anche una certa inquietudine: quella dellโ€™uomo che avanza negli anni e si domanda in che modo si compirร  la sua missione.
La pedagogia di Giovanni consiste nel condurre i suoi discepoli a porre essi stessi le domande, nel metterli alla presenza di Gesรน. Lo ha indicato a Giovanni e ad Andrea, che sono andati a domandargli: ยซRabbi, dove abiti?ยป (Gv 1,38).
Giovanni avrebbe potuto facilmente tenere i suoi discepoli intorno a sรฉ; in certo modo, egli faceva piรน impressione di Gesรน con il suo ascetismo, meglio appropriato allโ€™immagine del profeta che fustiga e minaccia.
La pedagogia di Gesรน con i discepoli di Giovanni: li rimanda contemporaneamente ai fatti e alla Parola di Dio. Egli cita (liberamente) Isaia come farร  nella sinagoga di Nazaret (Lc 4,21): ยซOggi si รจ adempiuta questa Scrittura che voi avete udito con i vostri orecchiยป. รˆ proprio ciรฒ che ogni omelia deve mettere in luce. Accanto ai segni che coincidono, ci sono quelli che disorientano; Gesรน รจ completamente diverso da Giovanni il Battista e rischia di sconcertare i discepoli di Giovanni, se non lo stesso Giovanni. รˆ un profeta di stile nuovo: beato chi non si scandalizzerร  di lui!
Con la folla Gesรน si serve della circostanza, dellโ€™attualitร , per educare i testimoni della scena. Li riporta a se stessi: ยซChe cosa siete andati a vedere?ยป. Purifica lโ€™intenzione, il significato dellโ€™essersi recati ad ascoltare Giovanni. Probabilmente essi erano stati spinti dalla curiositร , ma anche da qualcosa di piรน. Perchรฉ sono andati a vedere quel poverโ€™uomo, vestito di pelli di cammello?
รˆ lโ€™occasione di situare la missione di Giovanni Battista: รจ il piรน grande dei profeti. Ma adesso, con Gesรน, incomincia un fatto nuovo: il regno dei cieli.

PER ANNUNCIARE LA PAROLA

Preparerร  la tua via davanti a te!

In questa settimana ci si prepara al Natale; non soltanto nella Chiesa, ma anche nel mondo: strade illuminate, negozi, ecc.
Ma chi รจ ยซcolui che deve venireยป? Si rischia di festeggiare soltanto il ยซre del consumismoยป. รˆ uno scandalo! ยซBeato colui che non si scandalizza di me!ยป. Nel Vangelo, la preparazione avviene nel deserto; non perchรฉ sia il luogo della felicitร  voluta da Dio (il deserto deve ยซrifiorireยป), ma perchรฉ bisogna passare di lรฌ: รจ il luogo della prova, della tentazione, della sete e quindi del desiderio; รจ il luogo dove le parole di speranza acquistano un significato.
In questo tempo di Avvento dobbiamo ritornare nel deserto: i luoghi dai quali la vita si รจ ritirata, miseria fisica e morale, ingiustizia, scoraggiamento e smarrimento. Non si deve andare tanto lontano: anche i bus stracolmi e i grandi agglomerati sono, a modo loro, dei deserti. Dobbiamo fare lโ€™inventario del nostro deserto interiore.
In questo tempo di Avvento dobbiamo sentire le parole di speranza: ยซCoraggio! Non temeteยป; credere che il rinnovamento verrร  in primo luogo da Dio: ยซEcco il vostro Dio!ยป; ma verrร  anche da noi, trasformati e rinvigoriti da Dio: ยซI ciechi ricuperano la vista, gli storpi camminanoยป.

Pazienza e impazienza

Sono i due modi con cui gli uomini affrontano i problemi, e ciascuno ha le sue possibilitร  e i suoi rischi.
I pazienti agiscono lentamente, si rassegnano, accettano i compromessi con troppa facilitร . Gli impazienti vogliono tutto subito, sono intransigenti, talvolta mancano di realismo.
Durante lโ€™Avvento la Chiesa trova nella Bibbia tutte le espressioni dellโ€™urgenza e dellโ€™imminenza della salvezza. ยซEcco il vostro Dio, giunge la vendettaยป (1a lettura). ยซEcco, il giudice รจ alle porteยป (2a lettura). ยซSei tu colui che deve venire?ยป (Vangelo).
Essa scuote la nostra apatia, ravviva la nostra sete, si unisce agli impazienti. Ma il Vangelo รจ ben diverso dalla rivoluzione o dalla conquista del mondo. Esso deve guarire in profonditร , cambiare veramente il mondo, far ยซrifiorire il desertoยป.
La Chiesa predica anche la pazienza, come s. Giacomo, non per paura, ma per rispetto dellโ€™azione di Dio, che agisce nel tempo e con il tempo.
La pazienza non รจ rassegnazione; giร  oggi dobbiamo farci coraggio e metterci al lavoro; fin dโ€™ora i ciechi vedono e gli storpi camminano.
Ma lโ€™opera di Dio รจ misteriosa e soltanto nel tempo escatologico sarร  pienamente compiuta.

Sei tu colui che deve venire?

La nostra fede si vive e si rafforza affrontando i problemi della vita. I timidi ne sono turbati; non si devono mettere in discussione le certezze rassicuranti: il Messia รจ venuto; non pensiamoci piรน. Ma molti uomini, molti cristiani si interrogano e sono i piรน vivi: ยซSe il Messia non ha cambiato il mondo, non รจ il vero Messiaยป. Gesรน accetta di essere interrogato, non teme la prova dei fatti e invoca per sรฉ la duplice testimonianza della Scrittura e delle opere.
Oggi questa testimonianza mette in discussione la vita dei credenti: sono essi dei ciechi che vedono, degli zoppi che camminano? Come al tempo del Vangelo, i fatti da soli non sono sufficienti a convincere tutti. รˆ necessario che la parola li metta in luce. Cerchiamo insieme la manifestazione attuale della potenza del Salvatore e la testimonianza della parola che la mette in luce.

Fonte

Tratto da โ€œOmelie per un anno 1 e 2 โ€“ Anno Cโ€ โ€“ a cura di M. Gobbin โ€“ LDC

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Letture della
III DOMENICA DI AVVENTO โ€“ ANNO A
Colore liturgico: VIOLA o ROSACEO

Prima Lettura

Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi.Dal libro del profeta Isaรฌa

Is 35,1-6a. 8a. 10

Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sรฌ, canti con gioia e con giubilo.
Le รจ data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.

Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
ยซCoraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarviยป.

Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterร  come un cervo,
griderร  di gioia la lingua del muto.
Ci sarร  un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicitร  perenne splenderร  sul loro capo;
gioia e felicitร  li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 145 (146)

R. Vieni, Signore, a salvarci.
Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dร  il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri. R.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi รจ caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri. R. 

Egli sostiene lโ€™orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. R.

Seconda Lettura

Rinfrancate i vostri cuori, perchรฉ la venuta del Signore รจ vicina.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Gc 5,7-10

Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate lโ€™agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finchรฉ abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perchรฉ la venuta del Signore รจ vicina.

Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice รจ alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.

Parola di Dio

Vangelo

Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,2-11 

In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandรฒ a dirgli: ยซSei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?ยป. Gesรน rispose loro: ยซAndate e riferite a Giovanni ciรฒ che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri รจ annunciato il Vangelo. E beato รจ colui che non trova in me motivo di scandalo!ยป.

Mentre quelli se ne andavano, Gesรน si mise a parlare di Giovanni alle folle: ยซChe cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sรฌ, io vi dico, anzi, piรน che un profeta. Egli รจ colui del quale sta scritto: โ€œEcco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerร  la tua viaโ€.

In veritร  io vi dico: fra i nati da donna non รจ sorto alcuno piรน grande di Giovanni il Battista; ma il piรน piccolo nel regno dei cieli รจ piรน grande di luiยป.

Parola del Signore

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