Il commento di don Marco Scandelli.
Di nuovo. Il Signore parla ancora del suo futuro: futuro di morte. E di resurrezione.
Per i discepoli โ mossi probabilmente da un desiderio mondano di potere โ lโunica parte importante di questo discorso รจ quella della risurrezione. Ecco allora spiegato il discorso della madre di Giacomo e Giovanni. Ed ancor di piรน lo sdegno degli altri dieci: non che questi fossero piรน autentici. Anzi: erano mossi da gelosia.
Ora chiediamoci: e noi? Forse che noi non desideriamo sempre che le tenebre, la notte oscura, la โvalle di lacrimeโ passino il piรน velocemente possibile, aspettandoci anche di ricevere una qualche ricompensa per la nostra abnegazione, per aver accettato la sofferenza, per essere stati bravi ad accogliere le difficoltร che abbiamo vissuto?
โSignore: siamo stati buoni nellโaccogliere le difficoltร . Ora tu ci darai in cambio un premioโ.
Ma Gesรน cambia registro e ci dice: โChi vuole essere premiato, diventi servo degli altriโ. In questi giorni di difficoltร mi viene spesso in mente lโeroicitร dei medici e del personale infermieristico: stanno servendo, con turni disumani. Ma senza โpretendere nullaโ. Certamente queste persone, consapevolmente o inconsapevolmente, stanno incarnando la Parola che Gesรน oggi ci dona.
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