Dio, se potesse, si stimerebbe di te con i suoi amici!
Il testo di oggi è composto dai versetti 7-11 del capitolo 1 di San Marco. È la più antica narrazione che ancora oggi abbiamo sul c.d. battesimo di Gesù. Il brano si apre con la proclamazione di Giovanni il Battista per l’attesa di “colui che è più forte” di lui.
Una forza che – stando alle testimonianze dell’epoca, non doveva certamente essere quella dei muscoli, dal momento che Giovanni doveva essere abbastanza mingherlino. È una nuova forza di vita, quella che Gesù sprigiona e che fa dichiarare a Giovanni: io non sono neppure degno di servirlo.
Una forza che è originata dallo Spirito Santo, segno di demarcazione del nuovo battesimo introdotto da Gesù. Sì, perché di battesimi è sempre stato pieno il mondo! Lo stesso Giovanni battezzava, ma il suo era un segno d’acqua, cioè un battesimo fondato solo sullo sforzo umano e sulla capacità dell’individuo di vincere le passioni e il peccato.
Ma il Battesimo di Gesù ha una forza nuova: si muore nell’acqua per rinascere alla vita vera. Perciò, coloro che vengono battezzati nello Spirito Santo sono persone diverse rispetto a prima. Ma andiamo per gradi. Perché dico questo?
AUTORE: don Marco Scandelli | SITO WEB | CANALE YOUTUBE