Siamo come “segugi” in cerca delle tracce di Dio!
Oggi vi guiderรฒ nella lettura dei primi 18 versetti del IV Vangelo, attraverso la Rubrica dei 2minutiDiVangelo. Il testo di riferimento รจ molto conosciuto e forse tra i brani piรน commentati o citati dellโintero nuovo Testamento. Pensate che pure Goethe nel suo Faust iniziรฒ con un chiarissimo riferimento a questo testo. Ovviamente non รจ mia intenzione fare una trattazione teologica del brano, ma mi piacerebbe cercare di enucleare due temi che possono orientare la nostra vita concreta. E il primo รจ proprio il fatto che attraverso il Verbo, che poi altri non รจ che il Signore Gesรน, tutta la realtร รจ stata โcreataโ.
Di seguito il video e la trascrizione dell’audio (non rivista) generata automaticamente da Youtube e adattata tramite IA.
Trascrizione
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In principio Dio creรฒ il cielo e la terra. Cosรฌ inizia la Genesi, il primo libro della Bibbia.
“In principio era il Verbo”, inizia invece il prologo di Giovanni, che abbiamo ascoltato oggi. Ciรฒ significa che, prima ancora che il cielo e la terra esistessero, il Verbo era.
Buongiorno a tutti, mi chiamo Don Marco Scandelli e oggi vi guiderรฒ nella lettura dei primi 18 versetti del quarto Vangelo attraverso la rubrica “I due minuti di Vangelo”.
Il testo di riferimento รจ molto conosciuto e, forse, tra i brani piรน commentati o citati dell’intero Nuovo Testamento. Pensate che persino Goethe, nel suo Faust, iniziรฒ con un chiarissimo riferimento a questo testo.
Ovviamente, non รจ mia intenzione fare una trattazione teologica del brano, ma mi piacerebbe cercare di isolare due temi che possono orientare la nostra vita concreta.
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Il primo รจ proprio il fatto che, attraverso il Verbo, che altri non รจ che il Signore Gesรน, tutta la realtร รจ stata creata. Parlare di creazione significa dire che, prima che le cose esistessero, non vi era nulla. O meglio, vi era il Verbo.
Anche nelle teorie scientifiche, se ci pensate, del resto si parla di Big Bang: cioรจ di un momento prima del quale la scienza รจ obbligata a fermarsi e a dire: “I nostri strumenti non sono e non saranno mai in grado di dire cosa ci fosse nell’attimo prima della creazione del mondo.”
Tantโรจ che qualcuno ha chiamato questo momento “la particella di Dio”. Se ci pensate bene, non รจ poi cosรฌ brutta come idea: cโรจ stato un istante in cui tutto ciรฒ che noi vediamo รจ stato pensato e ha cominciato ad esistere. Ma quellโistante รจ divino, e tutta la creazione ha, per cosรฌ dire, il marchio di fabbrica di Dio.
Infatti, parafrasando unโidea di San Giustino Martire, potremmo dire che Gesรน รจ il modello, lo stampino con cui ogni cosa creata รจ stata fatta.
E il compito dellโuomo, interessantissimo, รจ quello di ricercare la somiglianza che le cose e le persone hanno con Gesรน. ร bellissimo! Tutto ciรฒ che vediamo ha a che fare con Gesรน. Sta a noi cercare di capire le somiglianze e le differenze, come dei veri cercatori dโoro, alla ricerca dei segni del Divino nella storia. Anche perchรฉ, quando li ritroviamo, รจ piรน facile essere felici.
La seconda questione, invece, ha a che fare con il fatto che, in un certo momento del tempo e della storia, il Verbo stesso si รจ fatto carne e, da quel momento, non ha mai smesso di abitare con noi.
Ciรฒ significa che cโรจ una realtร che, ancora oggi, in modo pieno, manifesta la presenza del Risorto: ed รจ la Chiesa.
Per quanto, infatti, nella Chiesa ci siano santi e peccatori, essa, la Chiesa, รจ il segno piรน avvolgente di Dio, in cui segno e mistero coincidono. Ciรฒ implica che, se un uomo desidera conoscere Gesรน, incontrarlo, innamorarsene, deve amare la Chiesa, servirla e ascoltarla.
Ma attenzione: dire Chiesa non vuol dire preti. Ci sono tanti preti che sono idoli di sรฉ stessi. Quando un prete รจ sinceramente determinato dallโamore per Gesรน, allora sรฌ, la Chiesa si compie e non si creano particolarismi o settarismi. Si incontra cosรฌ, per davvero, il Signore Gesรน.
Abbiamo dunque due compiti da svolgere: quello di cercare i segni del mistero di Dio nelle cose create e quello di attaccarci alla Chiesa, crescendo nellโamore.
Solo cosรฌ saremo veramente sapienti e un senso di felicitร e gioia invaderร la nostra coscienza.
E tu, cosa ne pensi di questo brano? Hai altre osservazioni da proporre? Scrivile nei commenti e metti un Like a questo video. Non scordarti di iscriverti al mio canale YouTube.
E, mentre ti do appuntamento alla prossima volta, ti benedico.
A presto!
AUTORE: don Marco Scandelli | SITO WEB | CANALE YOUTUBE