Sentiamo tutti un’insoddisfazione nel cuore che è alleata di Dio
Sentiamo nel cuore una insoddisfazione, perché in fondo tutti vogliamo “vedere Dio” come il vecchio Simeone.
Oggi leggiamo il testo di Luca, versetti 22-40 del capitolo II. In esso, per ben cinque volte l’evangelista sottolinea che le azioni compiute dai genitori di Gesù su di lui seguivano quanto è prescritto “nella Legge” data dal Signore a Mosè.
A significare da una parte la profondità della fede della Santa famiglia, a fondamento di una vita giusta, corretta, sobria, non fuori dagli schemi. E dall’altra a rimarcare il profondo legame fra Gesù e lo spazio del divino circoscritto dalle norme rituali. Come a dire che è fondamentale per l’educazione dei figli e la salvaguardia del matrimonio, che ogni famiglia viva una fede semplice, quella di chi si fida del percorso educativo proposto dalla Chiesa che, per esempio, richiede il battesimo in tenera età e propone percorsi catechistici fin dalla fanciullezza.
Ma è chiaro che sui banchi della conoscenza dobbiamo metterci anche noi stessi: neppure i preti hanno raggiunto la pienezza della formazione e continuamente – tra culto e studio – è necessario che essi progrediscano.
Ovviamente questo vale anche per i voi, per i laici: avere fede in Dio e fiducia nella Chiesa. Sempre. E quando non si capisce qualcosa, impegnarsi per comprendere le ragioni della Chiesa piuttosto che criticarla e dire: “non sono d’accordo”…
AUTORE: don Marco Scandelli | SITO WEB | CANALE YOUTUBE