Il vero culto è dire di “sì” a Dio!
Oggi affrontiamo insieme la lettura dei versetti 13-25 del II capitolo del Vangelo di Giovanni. Apparentemente si tratta di una disputa tra Gesù e i mercanti del Tempio che non solo, però, praticavano un lavoro lecito, ma addirittura necessario affinché si svolgesse ordinatamente il culto antico, consistente in un grande apparato sacrificale, il cui oggetto principale erano proprio gli animali.
Per questo motivo, l’agire di Gesù, più che da motivazioni etiche fu chiaramente dettato da motivazioni cultuali: con il gesto di rovesciare il denaro e scacciare fuori dal recinto del Tempio mercanti e animali, egli ci ha chiaramente manifestato che è finito il tempo dei riti mosaici perché con Lui si è inaugurato un tempo nuovo.
Altrettanto apparentemente, poi, tale episodio potrebbe sembrare estraneo a noi, o ormai superato, datato. In realtà, noi non ce ne rendiamo conto, ma tante volte ci rapportiamo a Dio nello stesso modo in cui si rapportavano gli antichi: una volta si credeva che immolando un animale, ci si propiziava la Sua benevolenza…
AUTORE: don Marco Scandelli | SITO WEB | CANALE YOUTUBE