Il commento di don Marco Scandelli
Gesù con queste due parabole ci vuol far comprendere invece che in cosa consiste davvero la possibilità di compimento per noi. Usa l’immagine del granellò di senape e del lievito. Si tratta di due realtà molto piccole, insignificanti, ma che hanno un potenziale di sviluppo incredibilmente elevato. Come avere un centesimo oggi e vederlo diventare un milione domani.
Il metodo non è certo il giocare in borsa o d’azzardo. Quel semino e quel lievito sono il segno del nostro si a Dio che ogni giorno siamo chiamati a ripetere appena svegli. Insomma: per essere felici, ci dice Gesù, dobbiamo dare la nostra disponibilità a Dio ogni giorno perché nelle circostanze in cui siamo possiamo essere come il lievito nella pasta o quel semino buttato nella terra.
Se ci pensate un attimo, è proprio così: se ci doniamo e viviamo per il bene, la felicità non solo entra nella nostra vita ma inspiegabilmente diviene contagiosa!
AUTORE: don Marco Scandelli
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