Scappare dai sacerdoti che in realtà sono lupi e mercenari
E se i lupi e i mercenari e i pastori buoni non fossero altro che l’immagine della chiesa gerarchica? Dove appunto preti e vescovi possono assumere l’immagine di Cristo e diventare veri pastori innamorati del gregge.
Oppure assumere connotazioni negative. Ci sono dunque consacrati che sono come i mercenari che dimostrano interesse per il popolo solo per far carriera ma in realtà appena possono lo abbandonano, magari insoddisfatti per non lavorare in qualche ufficio Vaticano o di curia. Ci sono poi altri consacrati che invece sono attaccati al proprio piccolo potere costruito su menzogna e disamore al Papa e alla vera chiesa.
Questi sono i lupi che disperdono le pecore dalla verità e le fanno entrare in vere e proprie comunità settarie autoreferenziali. Vi sono infine pastori buoni, belli e forti. Buoni perché accoglienti con tutti e mai doganieri del sacro. Belli perché presenze che spalancano il respiro e il cuore alla grazia di Dio. Forti, perché non si lasciano piegare dal male di mercenari e lupi non scendendo a patti con questa gente.
AUTORE: don Marco ScandelliSITO WEB CANALE YOUTUBE