Gesù si interessa della mia gioia!
Il brano odierno ci racconta un episodio bellissimo, che conosciamo tutti molto bene: il primo miracolo di Gesù alle Nozze di Cana, quando trasformò l’acqua in vino. Un matrimonio in festa, ma… a un certo punto manca il vino.
La Madonna se ne accorse, e disse ai servi una frase chiave: “Fate quello che vi dirà”. Gesù ordina di riempire le anfore d’acqua e, a sorpresa, quell’acqua diventa vino. Ma non un vino qualsiasi, il più buono di tutti! Cosa ci dice questo miracolo? Anzitutto che Gesù si interessa della nostra gioia…
Di seguito il video e la trascrizione dell’audio (non rivista) generata automaticamente da Youtube e adattata tramite IA.
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Trascrizione non rivista dall’autore.
Carissimi amici, benvenuti a questo nuovo appuntamento della rubrica “I due minuti di Vangelo”. Oggi, come sempre, ci lasciamo provocare dal Vangelo: i primi 11 versetti del capitolo 2 di Giovanni. Pronti? Partiamo.
Il brano odierno ci racconta un episodio bellissimo che conosciamo tutti molto bene: il primo miracolo di Gesù alle nozze di Cana, quando trasformò l’acqua in vino.
Un matrimonio in festa, ma a un certo punto manca il vino. La Madonna se ne accorse e disse ai servi una frase chiave: “Fate quello che vi dirà”. Gesù ordina di riempire le anfore d’acqua e, a sorpresa, quell’acqua diventa vino. Ma non un vino qualsiasi: il più buono di tutti!
Cosa ci dice questo miracolo?
Anzitutto, che Gesù si interessa della nostra gioia. A volte pensiamo che Dio si occupi solo delle grandi sofferenze della vita, dei momenti drammatici. Ma qui Gesù ci dimostra che è presente anche nelle nostre feste, nei nostri sorrisi, nelle piccole cose ma importanti, come un bicchiere di vino buono.
Poi c’è Maria. Ella si accorge del bisogno, vede prima degli altri che manca qualcosa e va subito da Gesù. Lei non risolve il problema da sola, ma indica la strada giusta: “Fate quello che vi dirà”. È come se dicesse anche a noi: “Metti la tua vita nelle mani di Gesù e vedrai che qualcosa cambierà”.
E questo, a dispetto di tutti i nostri pregiudizi che, a volte, ci incatenano e non ci fanno avere speranza.
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Infine, la trasformazione dell’acqua in vino ci dice che, se ci fidiamo di Dio, Lui trasformerà la nostra acqua – cioè la nostra vita, spesso un po’ insapore – in un vino buono, in una gioia vera, piena e sorprendente.
Ma attenzione: per vedere questo miracolo serve fidarsi di Lui, obbedire alla Sua parola, come quei servi che hanno riempito le anfore fino all’orlo.
E allora, amici, cosa possiamo portare a casa oggi?
Proviamo a guardare la nostra vita: c’è forse qualche anfora vuota? C’è qualcosa che manca, che ci rende insoddisfatti, stanchi o delusi?
Ecco, portiamo quella mancanza a Gesù. Presentiamogliela come Maria e poi fidiamoci di Lui, anche se non capiamo tutto subito. Se davvero mettiamo la nostra fiducia in Dio, Lui ci sorprenderà, trasformando ciò che è spento e triste nella nostra vita in qualcosa di pieno e straordinario.
Allora, carissimi amici, chiediamo oggi al Signore di riempire le nostre anfore – quelle vuote e senza senso – con il vino buono della Sua gioia.
Io, come sempre, ti chiedo di mettere un Like a questo video e di condividerlo con i tuoi amici se ti è piaciuto, lasciando, se ti va, anche un commento.
E benedicendoti, ti do appuntamento alla prossima volta.
A presto!
AUTORE: don Marco Scandelli | SITO WEB | CANALE YOUTUBE