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don Marco Scandelli – Commento al Vangelo del 12 Gennaio 2025

Domenica 12 Gennaio 2025 - BATTESIMO DEL SIGNORE โ€“ FESTA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 3,15-16.21-22

Dio ha una stima e una fiducia infinita di ogni uomo!

Oggi affrontiamo la lettura del capitolo 3 di Luca, versetti 15-16 e 21-22. Se ci pensate bene: Gesรน non aveva bisogno del battesimo. Lui รจ il Figlio di Dio! Non proprio uno qualunque. E poi noi sappiamo che il Battesimo serve a togliere il peccato originale. Ma non solo: ci innesta anche nella vita di Dio. Tutte cose di cui evidentemente Gesรน non aveva bisogno. Eppure, Egli si mette in fila con i peccatori, si abbassa, si mescola alla nostra fragilitร . Per quale motivo? Probabilmente perchรฉ il nostro non รจ un Dio lontano, non sta su un trono a giudicarci, ma scende dentro la nostra storia, la condivide e, in questo modo, le da un senso.

Di seguito il video e la trascrizione dell’audio (non rivista) generata automaticamente da Youtube e adattata tramite IA.

Link al video

Trascrizione non rivista dall’autore.

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Il cielo si aprรฌ e una voce disse: “Tu sei il figlio mio, lโ€™amato. In te ho posto il mio compiacimento.”

Quante volte ci sentiamo insicuri, smarriti, quasi come se non sapessimo chi siamo veramente? Ci agitiamo cercando riconoscimenti, conferme, desiderosi di essere e sentirci amati, apprezzati, importanti.

Eppure, oggi il Vangelo ci dice qualcosa di straordinario: Gesรน, il Figlio di Dio, si fa battezzare da Giovanni in mezzo alla folla, come uno qualsiasi. Ma proprio lรฌ, mentre si immerge nelle acque del Giordano, il cielo si aprรฌ, lo Spirito Santo discese su di lui e una voce proclama: “Tu sei il figlio mio, lโ€™amato.”

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Buongiorno, sono don Marco Scandelli e questa รจ la rubrica dei “Due minuti di Vangelo”. Oggi affrontiamo la lettura del capitolo 3 di Luca, versetti 15-16 e 21-22.

Se ci pensate bene, Gesรน non aveva bisogno del battesimo. Lui รจ il Figlio di Dio, non proprio uno qualunque. E poi noi sappiamo che il battesimo serve a togliere il peccato originale, ma non solo: ci innesta anche nella vita di Dio. Tutte cose di cui evidentemente Gesรน non aveva bisogno.

Eppure, egli si mette in fila con i peccatori, si abbassa, si mescola alla nostra fragilitร . Per quale motivo? Probabilmente perchรฉ il nostro non รจ un Dio lontano, non sta su un trono a guidarci, ma scende dentro la nostra storia, la condivide e, in questo modo, le dร  un senso.

In realtร , il battesimo ha anche un altro significato molto importante: รจ quello della conversione. Di per sรฉ, Gesรน quel giorno ha avuto una specie di conversione, nel senso che uscรฌ dagli anni della cosiddetta vita privata per iniziare la vita pubblica, una vita nella quale instancabilmente lavorรฒ notte e giorno per incontrare le persone e salvarle.

Ecco allora che il battesimo di Gesรน รจ servito non solo ad avvicinare il Signore a noi peccatori, affinchรฉ entrassimo in relazione con lui, ma anche per inaugurare una nuova vita.

Ma io credo che la cosa ancora piรน bella del Vangelo di oggi sia in quel “Tu sei il figlio mio, lโ€™amato,” in cui possiamo ritrovare anche noi stessi.

Sรฌ, perchรฉ attraverso il mio e il tuo battesimo, quella voce รจ risuonata anche per ciascuno di noi. Anche su di te Dio dice: “Tu sei mio figlio. Tu sei mia figlia, lโ€™amato, lโ€™amata.”

Un padre, per quanto un figlio possa poi tradirlo o allontanarsi, non smette mai di volergli bene, nellโ€™attesa del suo ritorno. Essere amati รจ la nostra identitร  piรน profonda. Non siamo definiti dai nostri fallimenti, dai nostri peccati, dai nostri insuccessi e neppure dalle opinioni degli altri. Siamo figli amati. Punto.

Addirittura Dio si compiace di noi, cioรจ ci stima. Come fanno i genitori con gli amici quando si parla dei figli, ci stima. Perchรฉ Dio ha fede, ha fiducia in noi, e sa che, nonostante siamo peccatori, abbiamo la forza e la capacitร  di compiere il bene.

Ecco la conversione che dobbiamo avere noi oggi: una conversione di mentalitร . Passare dal pensare di essere uomini e donne perfetti che sbagliano ad essere peccatori incalliti che, con la grazia di Dio, qualcosa di buono possono fare.

Allora, oggi fermiamoci un attimo e lasciamoci raggiungere da questa veritร : Dio ti ama cosรฌ come sei, ti chiama per nome e si compiace di te.

Certo, forse non te ne rendi conto. Forse non ti senti degno. Ma questa รจ la tua realtร : sei figlio e sei amato.

E lโ€™ereditร  che lui sta preparando per noi in quanto figli, noi la chiamiamo felicitร . Ti auguro davvero di accorgerti di questa straordinaria veritร .

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E mentre ti auguro una buona festa del Battesimo, ti dico e ti benedico. A presto!

AUTORE: don Marco Scandelli | SITO WEB | CANALE YOUTUBE

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