Più che del peccato bisogna aver paura della lontananza da Dio
Oggi leggiamo insieme i versetti 14-21 del III capitolo di San Giovanni, nei quali sono contenute alcune parole di Gesù rivolte a Nicodemo, membro del Sinedrio, ma segretamente discepolo del Signore che raggiungeva la notte per interrogarlo sui misteri di Dio e la verità dell’uomo.
Di questo testo, mi sento di sottolineare, in particolar modo, tre questioni: il parallelismo tra Mosé che innalza il serpente e Gesù che viene innalzato sul Golgota; la consapevolezza che il Cristo è venuto nel mondo per salvare tutti quelli che credono in Lui; e la constatazione che noi uomini siamo attratti dalle tenebre poiché le nostre opere sono malvagie.
In tal senso, i temi sono legati lungo l’asse del binomio bene-male proponendosi nel rapporto Cristo-serpente/salvezza-condanna/luce-tenebre, rapporto che però non si presenta come una “relazione semplice”. …
AUTORE: don Marco Scandelli | SITO WEB | CANALE YOUTUBE