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don Marco Pozza โ€“ Meditazione al Sabato Santo del 30 Marzo 2024

Il male della Madonna

Il suo fu un male cane: il malecane della Madonna, il piรน grande malecane mai patito da una creatura. Mai piรน patito da una creatura. Lei, per tutti, non era piรน la Maria che tutti conoscevano: dopo il Figlio, le avevano strappato di dosso anche il nome. Era diventata โ€œla madre diโ€: del sobillatore per alcuni, del salvatore per altri, del colpevole, dellโ€™innocente.

โ€œE pensare quanti, quando era in vita, hanno bussato alla sua porta per chiedere qualcosaโ€ riflette tra sรฉ Maria, appena fuori dal sepolcro (senza dare nellโ€™occhio), in attesa. In attesa un poโ€™ di tutto: del ritorno โ€“ โ€œRitornerร !โ€ -, della rivincita, di un suo abbraccio, dellโ€™inno di vittoria sulla morte. Hanno sbeffeggiato il Figliolo a colpi di sputi, schiaffi e sberle ma a patire il dolore piรน grande รจ stata Lei: battevano il Figlio, pativa la Madre.

Che, impotente, dovette assistere da bordo strada a quella mattanza insulsa scaricata sul corpo inerme del suo piccolo Gesรน. โ€œLa sua colpa? โ€“ rispondeva a chi, nellโ€™immaginario, chiedeva lumi sul perchรจ di quella furia assassina -: lโ€™avere strappato, quando era in vita, la maschera della falsa bontร  dal volto delle cosiddette brave personeโ€. Come darle torto? Ad uccidere il Cristo furono proprio le brave persone, quelle per cui la religione andava bene se stava al suo posto, finchรจ il suo posto non era tra loro. Soprattutto, finchรจ la religione non chiedeva che si cambiassero i cuori. Quando Lui andรฒ a toccare i cuori, sโ€™accese il patatrac piรน feroce della storia: andรฒ a toccare i fili ad alta tensione della morte.

Allโ€™indomani dei fatti accaduti sul Calvario, il sabato diventรฒ la sua giornata e la sua specialitร . Il bacio di Giuda le fu assai indigesto, la fuga degli amici molto di di piรน, provรฒ la pelle dโ€™oca per lโ€™irriconoscenza dei vicini. โ€œPassa tutto, Maria!โ€โ€“ si ripeteva in quei giorni smunti dal troppo dolore. Di sabato, perรฒ, dovette fare i conti con lโ€™aggressivitร  del male.

Lei, cresciuta alla scuola del suo Figlio, sapeva benissimo che subire una persecuzione, unโ€™ingiustizia, รจ senzโ€™altro una prova. Non รจ niente, comunque, in confronto a quellโ€™altra prova: essere vincitori ed essere tentati di esercitare la persecuzione. Il male, di sabato, esercitรฒ la sua persecuzione, pagando da bere a tutti: โ€œAbbiamo vinto noi! Ed รจ stata una vittoria schiaccianteโ€ andavano a dire in giro. Infierivano, cercavano lo scontro, tentarono in tutti i modi di archiviare il prima possibile la questione di Cristo.

Maria resistette immobile, non reagรฌ affatto, si fermรฒ giusto un passo prima dellโ€™umana disperazione: โ€œQuantโ€™รจ ignorante quella gran bestia di Satana! โ€“ andava dicendo, nel pensiero, al suo Figliolo con il quale mai aveva cessato di parlare -: non sa, il Demonio, che tu Gesรน, gli stai concedendo un trionfo provvisorioโ€. Un trionfo, apparente, che permetta a chi รจ cieco nel cuore dโ€™illudersi di avere vinto, per poi morire schiacciato: si chiama โ€œlโ€™ora del maleโ€.

Il male ha le sue ore, Cristo le sue stagioni. Fu per questo che Lei non cedette: โ€œSe ti fermi dopo avere scavato sotto terra per settantatrรจ metri in cerca dellโ€™acqua e lโ€™acqua รจ a settantaquattro metri, hai scavato per nienteโ€ pensava. Per esser giunta dovโ€™era giunta quel giorno, tanto valeva reggere il peso di quei tre giorni di buio dei quali parlava il suo Figliolo.

Nellโ€™attesa โ€“ โ€œRisorgerร , me lโ€™ha promesso: non mi avrebbe mai promesso cose che sapeva di non poter poi mantenereโ€ si conforta Maria โ€“ pensรฒ sovente a Giuda. Soprattutto Giuda fu il suo cruccio nella giornata del sabato, appena dopo il cruccio per il Figlio. Il male lo aveva illuso e poi scaricato Giuda: il rinculo fu doppiamente mortale in quellโ€™anima.

Ferma in attesa, piรน di una volta le sembrรฒ di avvertire il rantolo del suo Giuda, lo scricchiolรฌo del ramo al quale si era appeso, il mormorรฌo dei suoi clienti: โ€œGiuda, figliolo! Eppure: bastava sentirsi peccatore, ritornare. Era fatta! Invece tu ti pensasti cretino: la disperazione fu il tuo cappioโ€. Nessuno pensava piรน a Giuda, eccetto Lei.

Era mamma: โ€œBisogna essere mamma per capire certe cose!โ€ Per comprendere come per una mamma il ritorno del figliolo piรน scapestrato vale piรน della buona creanza dellโ€™intera tribรน familiare. Di sabato, fu Giuda il male della Madonna: โ€œPensare come lโ€™aveva indirizzato, il mio Figlio, a farsi la sua carriera. A diventare san Giudaโ€.

Chi la incrociรฒ di sabato pensava che la Madonna stesse delirando: il fatto era che bisognava essere (Sua) mamma per capire certe cose. Per resistere sotto quella grandinata di male.

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Per gentile concessione di don Marco Pozza โ€“ Fonte

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