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don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 23 Marzo 2025

Domenica 23 Marzo 2025 - III DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 13,1-9

Pronti pazienza via!

Erano le strane preghiere che sentivo uscire, la sera, dalla bocca di nonna quando, prima dโ€™addormentarsi, concludeva il suo ciclo quotidiano di orazioni: ยซDalla morte improvvisa, liberaci o Signore!ยป. In quel tempo, tempo dellโ€™infanzia, mi parevano stonare con lโ€™ambiente, leggermente astruse, per di piรน pregate a in presenza, sapendo che a qualcuno di noi non sarebbero sfuggite.

โ€œNon sarร  la fine del mondo se le sentono โ€“ avrร  pensato nonna chโ€™era tutto eccetto che sprovveduta -: alla fine, mettere in conto la morte aiuta a vivere piรน seriamenteโ€. La morte, a casa nostra, non era la grande straniera: i miei occhi bambini, piรน di una volta, han visto il corpo dei nostri defunti fermarsi a casa prima dโ€™imbarcarsi per il cimitero, passando per la chiesa.

โ€œRicordatevi sempre che si morirร  come si vive โ€“ era lโ€™altro mantra -: se vivete disperati, morirete da disperati. Se vivrete facendo del bene, morirete col cuore in paceโ€. Han provato altri, nel tempo della scuola, a rendermi ridicola nonna: โ€œGli altri muoiono, io non sono gli altri, io non muoioโ€.

Ci sarร  sempre chi cerca conforto nella disillusione perchรฉ non riuscirร  ad accettare un mondo che non lo mette al centro. Lei, la morte, nel frattempo, continuerร  ad arrivare e andarsene come quei temporali che passano sopra la campagna e si dissolvono in un batter dโ€™occhio. Gli uomini, da loro, riusciranno ancora a vivere come certi uccelli che dormono in volo. Viventi addormentati.

Cristo, anima sopraffine, quando puรฒ corregge la traiettoria: ยซCredete che quelle diciotto persone, sulle quali crollรฒ la torre di Siloe e le uccise, fossero piรน colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?ยป rinfaccia a chi gli riferisce del fatto che una torre ha azzerato diciotto vite.

Poi, per non lasciar che la loro demenza dia una risposta ancora piรน sciocca della domanda, abbassa la serranda della questione: ยซNo, vi dico, ma se non vi convertite perirete tutti allo stesso modoยป. Chโ€™รจ il modo โ€“ ยซallo stesso modoยป โ€“ con cui la morte sempre si presenterร : cosรฌ, allโ€™improvviso, senza preavviso, pestifera e letale.

Come sapeva bene nonna, al punto da tutelarsi non soltanto contro di essa ma anche contro il suo modo cosรฌ barbaro dโ€™entrare a casa: ยซDalla morte improvvisa, liberaci Signoreยป. Non solo dalla morte, ma dalla morte che giunge improvvisa: scioccante, senza il diritto di replica, esattamente come una torre che, inaspettatamente, crolla sopra il capo di un nugolo di persone.

Fino a quel giorno โ€“ il giorno del crollo, del tracollo โ€“ si pensava che vivere fosse soltanto un diritto, qualcosa di cui beneficiare senza il prezzo da pagare. Si pensava, quel giorno, di andare a letto anche senza avere fatto tutto ciรฒ che si poteva e doveva fare quel giorno: โ€œTroverรฒ sicuramente il tempo di farlo domaniโ€.

Poi, tra capo e collo, il tempo allโ€™improvviso evapora, con esso la vita stessa. Con tutti i suoi โ€œdomaniโ€ a farle da corteo funebre: ยซNoi crediamo alla menzogna che la morte, contrariamente alle tasse, possa essere rinviata allโ€™infinito, passiamo la vita a difendere quella convinzioneยป (R. Banks).

I nostri giorni a disposizione, invece, altro non sono che la conseguenza della pazienza di Dio riservata alle nostre esistenze: ยซPadrone, lascialo ancora questโ€™annoยป dice il contadino al padrone che vorrebbe tagliare il fico perchรฉ non ha saputo rendere come avrebbe potuto.

Questi sono i miei giorni: un giorno di pazienza, piรน un giorno di pazienza, piรน un altro giorno di pazienza. Fino a che non raggiungo i giorni dellโ€™anagrafe.

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Piรน che ingenuitร  contadina, la cura che il Cristo-contadino mi riserva รจ dovuta al fatto che la pazienza, certe volte, porterร  piรน lontano dellโ€™intelligenza.

Lโ€™intelligenza, di fronte alla mia ebetudine, ripete ad oltranza: ยซTaglialo! Perchรฉ deve sfruttare il terreno?ยป Perchรฉ lasciarlo libero dโ€™approfittarne, di giocare col buon cuore, di posticipare a data da destinarsi la conversione?

รˆ inspiegabile la pazienza di Dio: reggerร  anche quando a me, da tempo, si รจ bucata anche la pazienza di scorta. Tra forza e pazienza, Lui insiste sulla pazienza. Chiedendo lumi, un giorno, sullโ€™uso fatto della pazienza ricevuta.

Per gentile concessione di don Marco Pozza – Fonte

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