don Marco Pozza โ€“ Commento al Vangelo di domenica 19 Dicmbre 2021

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Confidenze

Impossibile, per lei, trattenere la forza dโ€™urto di quellโ€™annunciazione: teneva la tensione dโ€™una corda tirata, lโ€™impeto di un flutto marinaro, lโ€™inquietudine della bellezza. Niente da fare: (ri)partito lโ€™Arcangelo โ€“ โ€œDiommio, Maria ha accettato il vostro invito!โ€ fu lโ€™annuncio di Gabriele a Dio โ€“ anche Maria partรฌ: troppo, anche una come per lei, contenere nel petto lโ€™incontenibile che iniziava a mettere giรน il piede nel ventre suo. A Nazareth, quel giorno, tanti accesero la luce col mignolo del piede per non alzarsi.

E vedendo chโ€™era tutta indaffarata nellโ€™andar ยซin fretta verso la regione montuosaยป, le chiesero: โ€œPerchรจ corri, Maria?โ€ Lei sorrise, non volle rispondere loro ciรฒ che le ardeva nel petto: โ€œE perchรจ voi siete tutti fermi?โ€ Nel suo petto abitavano piccoli anticipi di Dio: lโ€™idea, lโ€™annuncio, lโ€™agitazione, lo stupore dellโ€™inaspettato. Da perfetta atleta, uscรฌ di casa per andar a correre, ma il vero guadagno fu che, correndo, rientrรฒ in se stessa. Mistero della fede.

Giunta ยซin una cittร  di Giudaยป, non fece lโ€™invadente. Chiese permesso con il suo saluto: โ€œEโ€™ permesso, cuginetta mia?!โ€ Altri, quando arrivano in una casa, scordavano il permesso: โ€œScusa, non รจ che hai un caricatore? Mi si รจ scaricata la batteria del telefono!โ€ Niente di tutto ciรฒ: Maria รจ figlia umile di gente povera, รจ (stata) educata alla cortesia, alla gentilezza. Eโ€™ andata dalla cugina perchรจ sa bene che Elisabetta saprร  gioire della sua gioia: la confidenza puoi prendertela solamente se lโ€™altro te la concede, altrimenti รจ solo invadenza. Solo Elisabetta, col suo pancione bene in vista, saprร  dirle cose sensate per tentare di spiegare lโ€™insensato che le sta accadendo.

Confidenze tra donne, intimitร  al femminile, gestualitร  dellโ€™amor parentale: โ€œHai (proprio) ragione, Elisabetta: bisogna essere mamme per riuscir a capire certe cose!โ€ Appena il tempo di udire il saluto, molto tempo prima che le loro braccia sโ€™aggomitolassero tra di loro (senza distanza di sicurezza), che dentro i loro grembi due bambini giร  stanno facendo squadra tra di loro, allโ€™oscuro del mondo che non si accorge di nulla: โ€œPrima tu, Giovannino: parti, livella, ricolma, preparami tutto pronto. Poi arrivo io a finalizzare il lavoro!โ€ disse il Cristo, non ancora bambino, al cugino leggermente piรน grande di lui.

Poi, dโ€™improvviso, lo scoppio: basta parole soffuse, confidenze bisbigliate, parole condivise. Dโ€™ora innanzi si alza al mondo la prima Ave Maria della storia, declamata ยซa gran voceยป. Parole che andranno attaccate, di generazione in generazione, a quelle dellโ€™arcangelo: ยซAve Maria, piena di grazia, il Signore รจ con teยป. Appena dopo quelle, le parole di Elisabetta: ยซBenedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!ยป Resteranno, come le prime, parole dโ€™alta confidenza: sarร  inutile dirlo, ma la vera ricchezza รจ avere qualcuno col quale confidarsi. รˆ che dovremmo sceglier con cura a chi fare confidenze, a chi dare la confidenza, con chi prenderci confidenza. Perchรจ una confidenza alimenterร  una conversazione molto piรน dellโ€™intelligenza.

Dentro la casa, allโ€™insaputa del mondo, due donne si son concesse il lusso della confidenza, di confidarsi paure materne: โ€œElisabetta, tu sarai capace dโ€™essere una mamma allโ€™altezza? Maria, chissร  se i nostri bambini avranno unโ€™infanzia lieta vedendo comโ€™รจ il mondo? E se piangeranno e non sapremo calmarli, Betty? Maria, e se, mangiando, capita che un boccone scenda di traverso, sapremo gestire lโ€™emergenza? Chissร  che caratteri avranno: accesi o melanconici?โ€ Confidarsi le paure, loro due lo sanno, รจ il piรน alto livello di complicitร : quello che le terrร  legate tra loro per sempre.

Nessuno sa โ€“ oppure lo sapevano, lโ€™han taciuto di proposito โ€“ da quanto tempo loro due non sโ€™incontrassero. Poco importa: le distanze non si misurano in chilometri, ma in possibilitร . La confidenza non ha il senso del tempo: un minuto o ventโ€™anni sono della stessa sostanza. Basta guardarsi per ritrovarsi. Prima una: Ave Maria! Poi lโ€™altra: Ave, Elisabetta! Delle donne non vince quella che corre dietro, nรฉ quella che scappa. Vince quella che sa aspettare lโ€™attimo giusto. Quello magico.

Commento a cura di don Marco Pozza
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