don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 13 Giugno 2021

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Lo zigzagare costretto di Dio

Meno male che l’ha chiarito Dio, togliendoci superbia e angoscia: superbia d’essere noialtri gli artefici del Regno, angoscia d’esser noi i realizzatori (finali) della sua costruzione. Piรน chiaro di cosรฌ! ยซDorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresceยป. Come dire: una volta che Dio mi ha messo incinto con il suo sogno su me – ยซCome un uomo che getta il seme sul terrenoยป –, non c’รจ piรน nulla che io potrรฒ fare per toglierne le tracce. Anche l’abortissi, nessun aborto cancellerร  la memoria dell’ucciso. Novella (piรน che) buona del Vangelo: โ€œAi miei sogni โ€“ dice Dio โ€“ l’uomo potrร  opporre tutto, opporsi a tutto, mettersi persino perpetuamente di traverso. Potrร  zittirmi, rifiutarmi, rinnegarmi: anche bestemmiarmi. Non potrร , perรฒ, impedirmi di stare sempre in direzione di chi amoโ€.

L’uomo bestemmia Dio, Dio magnifica l’uomo: come ยซegli stesso non lo saยป. Mistero oscuro di Dio: parole spaventose anche solo da accarezzare, se soltanto ยซnon fossimo abbruttiti, figlio mio, obliterati, annullati, intontiti, abituati, smussati da anni, secoli di insegnamento catechistico piรน o meno ecclesiastico, generalmente scolasticoยป (Ch. Pรฉguy). Parole da intendersi alla lettera, a tiro radente, senza sfumature o sospetto che debbano interpretarsi: โ€œChe t’impegni o non t’impegni โ€“ sembra dire il Cristoddio โ€“ la sostanza non muta: crescerรฒ in te, farรฒ di te una cosa stupenda, il mio Regno s’innalzerร  contro il tuo opportiโ€.

Era dall’eternitร  che, Iddio in persona, s’era messo in testa di imbarcarsi in quest’affare. Da tutta l’eternitร  la sua decisione era stata presa: โ€œDio nell’uomoโ€ era il suo sogno assurdo. Satร n-giamburrasca, mentendo spudoratamente, agli albori aveva promesso all’uomo ciรฒ che non era nelle sua possibilitร  mantenere: ยซSarete come Dioยป. Fu cosรฌ che fregรฒ la prima coppia, appena dopo che aveva finito il primo corso per fidanzati, quell’unico tenuto da Dio stesso. Dopo quella grande truffa, messa in piedi dal re-della-fuffa, Dio tentรฒ il tutto per tutto: giurรฒ, al contrario, che si sarebbe fatto uomo.

โ€œDio nell’uomo, proprio come l’uomoโ€: fu la sua risposta al dรฒmino del Male. Si sporse cosรฌ pericolosamente sul ciglio del burrone โ€“ si fece in tutto simile all’uomo, eccetto il peccato โ€“ che da quel tempo fu chiaro a tutti che, contro i sogni di Dio, l’uomo potrร  recalcitrare come il mulo, fare i capricci come i bambini viziati, minacciare di non fare i compiti per casa, starsene fuori casa pure per qualche giorno. Non per questo, perรฒ, l’amore di Dio verrร  meno: ยซDorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia, cresceยป.

Il tempo, dunque, puรฒ essere un problema, ma il ritmo รจ una scelta. Penso a me: in quante occasioni, pur non riuscendo ad arrestare completamente Iddio nel suo venirmi sempre piรน appresso, l’ho costretto ad andare a zig-zag: a fare gli straordinari, calcolare la necessitร  dei tempi supplementari, decelerare per non accelerare la mia condiscendenza. Io, ad esser sincero, le provo tutte, ogni giorno, per fare sรฌ che il suo Regno non divampi. Eppure, lo sento, in me il suo Regno c’รจ, batte-forte il cuore, รจ resistente alla mia resistenza, resiliente ai miei strappi. Mi accorgo, tra l’altro, di quanto buffo sono, forse ridicolo: con le azioni ritardo la venuta del Regno, con le preghiere cerco d’affrettarne l’arrivo, quasi non riuscissi a starne senza: ยซ(Padre nostro), venga il tuo regno, sia fatta la tua volontร ยป.

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Il cortocircuito di un cuore, il mio, sempre incredulo alla cocciutaggine innamorata che Dio mi riserva: โ€œSei piccolino โ€“ mi dice โ€“ ma giร  intravedo cosa diventerai quando io prenderรฒ completamente il largo su di te, Marcommio: farai rami cosรฌ grandi che gli uccelli del cielo potranno fare il nido alla tua ombraโ€. Un pensiero cosรฌ il mio cuore non lo regge: tenta un’operazione di rimpicciolimento. Forse รจ solo questa la differenza tra chi crede e chi dice di non riuscire: sapere che l’esito finale della mia storia non dipenderร  solo da me. Avrร  doppia-firma: nulla toglie il fatto che, spesso, Dio mi sembri cosรฌ sfrenato da sentirmi sepolto vivo sotto il suo amore. Io come figlio, perรฒ, ho il potere di cambiargli il ritmo del suo cuore.

Commento a cura di don Marco Pozza
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