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don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 1 Dicembre 2024

Domenica 1 Dicembre 2024 I DOMENICA DI AVVENTO - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Lc 21,25-28.34-36

A testa alta

Per essere giรน dal letto, siamo giรน in tantissimi. Il fatto รจ che, giรน dal letto, certe volte dobbiamo ancora rialzarci dal pavimento: โ€œCon quanta leggerezza si commette il reato di pesantezzaโ€ rinfaccia il Cristo allโ€™inizio di un nuovo anno del tempo liturgico. Alcuni, infatti, hanno proprio la pesantezza addosso, una sorta di goccia che scava e alla lunga sfinisce.

Ritrovare la leggerezza รจ un lavoro tra i piรน pesanti perchรฉ sembra finire sempre cosรฌ, nella stessa identica maniera: si finisce per preoccuparsi di tutto perchรฉ si ha paura del niente. Si puรฒ essere intelligenti, anche brillanti, ma risultare allo stesso tempo pesanti e logorroici, un poโ€™ arroganti, cervelli seccanti. In altre parole: poco piacevoli.

Cristo, dunque, prende la palla al balzo e rilancia lโ€™andatura: ยซVi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e lโ€™attesa di ciรฒ che dovrร  accadere sulla terraยป. Non moriranno, costoro, per ciรฒ che dovrร  accadere, ma per la paura e lโ€™attesa di ciรฒ che sta per accadere: quando si dice che la โ€œpaura fa novantaโ€.

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Troppi non vivono i loro sogni perchรฉ stanno vivendo le loro paure: ยซRicorda sempre che i mostri non muoiono. Muore la paura che tโ€™incutonoยป (C. Pavese). La paura, perรฒ, non puoi metterla a dormire: resta sempre sveglia.

Cristo, da par suo, rilancia lโ€™invito alla leggerezza: ยซQuando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capoยป. Nellโ€™attimo in cui meno saresti propenso allโ€™azione, quello รจ lโ€™attimo migliore per ripartire: troppi, tra noi, non vivono i loro sogni perchรฉ stanno vivendo le loro paure. Invece, ยซalzate il capo, la vostra liberazione รจ vicinaยป.

Quasi un paradosso: nel momento meno sfavorevole, ecco il momento favorevole per ripartire alla grande. Con lโ€™invito ad essere leggeri, visto che cโ€™รจ della gente pesante anche in assenza della gravitร : leggerezza che, comunque, non ha nulla che fare con la superficialitร .

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Nessuna di queste paure, dunque, si raccomanda il Cristo: รจ necessario che queste cose accadano perchรฉ chi ha voglia di cambiare cambi, alzi il capo e contempli. Ancora una volta, Cristo chiede il โ€œdiritto alla sorpresaโ€: a lasciarsi stupire, farsi amico di tutti, ad entrare nelle case dove il peccato abbonda e la vergogna รจ pubblica tra i volti che sโ€™incontrano, uscirsene rinfrancati.

Unโ€™unica condizione: ยซChe i vostri cuori non sโ€™appesantiscano in ubriachezze, affanni della vitaยป. Non รจ la passione per i liquori a fare di un uomo una persona ubriacona, ma lโ€™odio per un qualcosa che si tenta di acquietare con lโ€™uso smodato del liquore. Sono cose differenti! E poi gli affanni: tanti affanni e poi molte cose, semplicemente, accadono.

E allora ti fermi, resti a guardare: ยซAlzate il capo: la vostra liberazione รจ vicinaยป. Questo รจ il Regno di Dio, sempre in attesa e perpetuamente in movimento: lo riconosci dal fatto che riesce a toglierti il fiato, non a farti venire lโ€™affanno. Punto.

โ€œAffannati pure, ma solo se vale il respiroโ€ suggerisce Dio allโ€™inizio di una nuova stagione della storia liturgica, di quella personale: il rumore piรน bello รจ il respiro affannato di un bacio. Questo รจ Cristo, coi suoi segreti misteri, la voglia di fare manutenzione dellโ€™umano.

Cristo รจ come quelle persone con cui ti basta una parola per capirti, a differenza di altre con le quali non basterebbero mille parole anche solo per sintonizzarsi sulla stessa frequenza. E insistere sarebbe solo un inutile affanno.

Alzare il capo nella tempesta, sollevare lo sguardo con la pioggia che ti batte in faccia, sorridere mentre tutto intorno il mondo trema: รจ dellโ€™ardire di costoro che Cristo necessita per mantenere accesa la fiammella della sua speranza. Non certo con lโ€™affanno di coloro che fanno, fanno, fanno e poi vanno in affanno: โ€œNon sono per il Regno, costoroโ€ ribatte Cristo.

Fermarsi a guardare la rosa a dicembre non รจ da tutti: resta il fatto che fissarla a maggio รจ troppo scontato. รˆ a dicembre che la rosa ha piรน bisogno di essere guardata, perchรฉ non sa ancora se a maggio prossimo riuscirร  a sbocciare nuovamente.

Per gentile concessione di don Marco Pozza – Fonte

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