ENTRO IN PREGHIERA
Trovo la pace. Penso che mi sto mettendo alla presenza del Signore. Chiedo ciรฒ che mi serve oggi per la mia vita spirituale. Invoco lo Spirito Santo con la preghiera:
Dirigendo la mia attenzione verso la fede,
per quanto ho potuto,
per quanto tu mi hai concesso di potere, ti ho cercato
e ho desiderato di vedere con lโintelligenza
ciรฒ che ho creduto,
e ho molto disputato e molto faticato.
Signore, mio Dio, mia unica speranza, esaudiscimi,
e fa che non cessi di cercarti per stanchezza
ma cerchi sempre il tuo volto con ardore.
Dammi tu la forza di trovarti,
tu che mi ha concesso di cercare
e mi hai dato la speranza di incontrarti
con una conoscenza sempre piรน perfetta.
Davanti a te stanno la mia forza e la mia debolezza:
conserva quella, guarisci questa.
Davanti a te stanno la mia scienza e la mia ignoranza:
dove mi hai aperto, ricevimi quando entro,
dove hai chiuso, aprimi quando busso.
Fa che mi ricordi di te, che comprenda te, che ami te.
Cerco la pace, mi concentro sul fatto che sto per incontrare il Signore, chiedo perdono dei miei peccati e mi dispongo a perdonare di cuore il male subito. Chiedo al Signore una grazia che sento particolarmente importante per la mia vita spirituale.
LEGGO IL TESTO
Leggo il brano con calma, lo rileggo. Mi soffermo su ciรฒ che piรน mi colpisce. Ripeto la frase o lโespressione che sembra parlare oggi a me. Cerco di immaginare la scena, e immagino me stesso nella scena. Ascolto ciรฒ che provo, le consolazioni che nascono e le desolazioni.
Dal Vangelo secondo Luca 1, 26-38
Al sesto mese, lโangelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittร della Galilea, chiamata Nร zaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: ยซRallรฉgrati, piena di grazia: il Signore รจ con teยป.
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. Lโangelo le disse: ยซNon temere, Maria, perchรฉ hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน. Sarร grande e verrร chiamato Figlio dellโAltissimo; il Signore Dio gli darร il trono di Davide suo padre e regnerร per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร fineยป. Allora Maria disse allโangelo: ยซCome avverrร questo, poichรฉ non conosco uomo?ยป. Le rispose lโangelo: ยซLo Spirito Santo scenderร su di te e la potenza dellโAltissimo ti coprirร con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร sarร santo e sarร chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anchโessa un figlio e questo รจ il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla รจ impossibile a Dioยป.
Allora Maria disse: ยซEcco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parolaยป. E lโangelo si allontanรฒ da lei.
COSA DICE IL TESTO
Lโangelo dice โrallegratiโ e Maria โrimane turbataโ. Sembra un accostamento abbastanza bizzarro. Perchรฉ, mentre lโangelo invita alla gioia, Maria resta turbata?
Potrebbe albergare in noi una idea un poโ sbarazzina di gioia e di felicitร . Potremmo pensare che โgioiaโ corrisponda con una certa โallegriaโ, con uno stato emotivo di euforia, Potremmo anche penare che alla fine la gioia sia una questione di fortuna: รจ quello stato emotivo, piรน o meno raro, che senti quando le cose sembrano girare per il verso giusto. Evidentemente se โgioiaโ significa tutte queste cose, non si capisce cosa cโentri il turbamento.
Ma forse รจ possibile un altro tipo di gioia. Una gioia piรน leggera, quasi un sottofondo costante dellโesistenza. Si tratta della gioia di chi si sa dentro la volontร di Dio. Si tratta della gioia che ha sostenuto i martiri, di chi attraversa la fatica ma sa che cโรจ una meta, di tanti malati che non si sentono abbandonati, di chi รจ ferito ma sa che non รจ finita.
Questo secondo tipo di gioia non รจ di pochi momenti, non รจ di qualche istante. Forse รจ lโunica gioia di cui si possa vivere. Questa gioia non รจ nemica del turbamento. Un grande teologo evangelico, Bonhoeffer, parla di โgrazia a caro prezzoโ. La gioia promessa dallโangelo non รจ simile a quella che si prova in abiti eleganti mentre si prende un aperitivo con gente selezionata: รจ piรน simile alla gioia di un panorama di montagna conquistato con il fiatone.
COSA MI DICE IL TESTO?
Cerco di applicare alla mia vita quanto letto e meditato. Posso farmi aiutare dalle domande che seguono, oppure da altre che sono sorte durante la preghiera
1) Mi sento nella gioia?
2) Ho coscienza di una gioia gratuita, forte e donata da Dio nei momenti di fatica?
COLLOQUIO
Termino rivolgendomi al Signore, esprimendo quello che piรน mi sta a cuore, parlando con lui da amico a amico, da figlio a Padre.
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