Lโinizio del filmatoโฆ diciamo che mi ha preso la mano un poโ di stupiditร ! Ma vorrebbe porre un problema. Davvero Tommaso รจ colui che vuole avere evidenze empiriche per credere? Oppure lโincredulitร di Tommaso รจ questione molto piรน profonda? Un commento semi-serio al testo della Seconda Domenica di Pasqua, Domenica in Albis e della divina Misericordia.

Il contesto: Giovanni presenta quattro apparizioni del Signore Risorto ai sui discepoli: la prima a Maria di Magdala nel mattino di Pasqua, la seconda a tutto il gruppo dei discepoli con Tommaso assente, la terza al gruppo dei discepoli con la presenza di Tommaso e infine la quarta sul lago di Galilea a un gruppo di sette discepoli mentre pescano. In questo testo abbiamo la seconda e la terza manifestazione di Gesรน.
Gesรน si manifesta a un gruppo di discepoli che si raduna con le porte ben chiuse per timore dei Giudei, si pone nel mezzo e augura la pace. Il gruppo vive di paura: la paura รจ quellโatteggiamento per cui temiamo per noi stessi. Si tratta di un atteggiamento molto normale che ci fa alzare le soglie di difesa: diventiamo piรน attenti e piรน accorti, siamo sospettosi rispetto a tutto ciรฒ che ci Gesรน si manifesta a un gruppo impaurito e si pone al centro: non si tratta solo di un dato spaziale, ma della terapia che Gesรน presenta a questo gruppo che si sta barricando. ร necessario che pongano al centro il Signore: รจ lโunico modo per superare la paura. Se nella nostra vita personale o nella nostra vita ecclesiale ci sono al centro le nostre paure, non cโรจ alternativa a una vita in difesa e con le porte continuamente sigillate. Solo quando al centro cโรจ il Signore possiamo vivere non barricati. Quando i discepoli accolgono il Signore in mezzo che dona la pace, passano dalla paura alla gioia.
Ogni incontro con il Risorto diventa anche missione: ยซCome il Padre ha mandato me, anche io mando voiยป. Gesรน รจ il Figlio di Dio per natura, e la sua missione รจ quella di renderci figli per grazia. Il biblista Lรฉon-Dufour suggerisce di tradurre questo versetto con: ยซPer il fatto che Padre mi ha mandato, cosรฌ anche io mando voiยป. La parola greca ฮบฮฑฮธแฝผฯ, tradotta con โcomeโ non indica un semplice confronto: Gesรน invia i suoi perchรฉ gli conferisce la sua stessa identitร . Come lui รจ Figlio, cosรฌ lo sono anche loro; come lui รจ lโinviato, cosรฌ lo sono anche loro; come lui tornerร al Padre, cosรฌ sarร per loro. Cโรจ una grande visione della storia della salvezza: Dio non รจ altro che un Padre e il suo desiderio รจ radunare tutti i suoi figli, mediante la missione del Figlio.
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Gesรน alita sui discepoli e dona loro lo Spirito. Il richiamo รจ duplice: viene usato un verbo (แผฮฝฮตฯฯฯฮทฯฮตฮฝ) che ricorre solo qui in tutto il Nuovo Testamento per alludere al fatto che Gesรน alita sugli apostoli, ed รจ lo stesso verbo che la Bibbia greca usa per indicare il gesto di Dio che nella genesi alita nellโuomo per dargli Gesรน ripete il gesto creatore. Ma si tratta anche del compimento delle numerose promesse che Gesรน ha fatto lungo la sua vita dello Spirito Santo. Il Battista ha presentato Gesรน come colui sul quale รจ sceso stabilmente lo Spirito di Dio, e il dono di Gesรน per eccellenza รจ proprio lo Spirito. Noi non viviamo solo di una semplice memoria del Signore, ma del suo Spirito Santo. Egli รจ vivo, e la sua azione non รจ remota: la fede รจ esperienza di vicinanza del Signore e dellโagire del suo Spirito Santo.
Potrebbe sorprendere il detto sulla remissione dei peccati, e qualche studioso ha ipotizzato che fosse una aggiunta successiva, perchรฉ sembra In realtร il frutto della Pasqua รจ la misericordia: il Figlio non ritratta il suo messaggio di misericordia anche di fronte alla morte. La risurrezione rende โper sempreโ questo annuncio di misericordia: Dio รจ proprio colui che fa grazia, come lo ha annunciato e realizzato il Figlio. Anche nella nostra vita รจ pasqua quando si realizza lโincontro con la misericordia. Quel โa coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonatiโ non deve essere letto in senso disciplinare: non si tratta del fatto che la chiesa avrebbe anche potere di non perdonare e Dio semplicemente ratificherebbe questa decisione. Lโespressione รจ piรน profonda e indica lโurgenza di portare a tutti lโannuncio della misericordia: lโamore non รจ una teoria, e se gli uomini non vedranno nella chiesa di Gesรน il volto della misericordia, non sperimenteranno il perdono.
Tommaso non รจ colui che non crede, ma colui che vede con estrema luciditร ciรฒ che serve per credere: vuole vedere le piaghe del Signore. Sono le stesse piaghe con cui Gesรน si รจ manifestato ai suoi nellโapparizione. Si tratta di unโintuizione spirituale molto profonda: Tommaso vuole essere sicuro che il Venerdรฌ santo non รจ stato un incidente di Non saprebbe cosa farsene di un Signore che semplicemente chiedesse di dimenticare la croce, come fosse un brutto ricordo. Vuole la certezza che il Signore ha attraversato il dolore e gli ha dato significato. Quando capita il dolore nella nostra vita, davvero quello che vogliamo รจ solo dimenticarlo? O vorremmo poterlo pensare come esperienza che ci vivifica. Tommaso non vuole uno che gli dica โtutto passatoโ, ma che gli mostri come dalla croce si possa rinascere.
ยซBeati quelli che non hanno visto e hanno creduto!ยป non significa che ci sarebbe una sorta di premio per noi che non abbiamo visto, eppure dobbiamo fare piรน fatica degli altri. Noi siamo beati perchรฉ possiamo contare sulla testimonianza apostolica, che ci ha tramandato lโannuncio della fede, facendo per noi la fatica di mettere in ordine tutto ciรฒ che รจ necessario per riconoscere il Signore. Ecco perchรฉ, dopo questa frase, lโevangelista ci dice che il libro รจ il dono della sua esperienza di fede che ha visto, ha fatto la fatica di riconoscere il Signore e ci consegna quello che serve a noi oggi per credere.
Cosa mi dice il testo?
ยซPorte chiuseยป. Quali sono le paure che vedo nella mia vita e che rischiano di bloccarmi?
ยซSe non vedoโฆยป. Quali sono le piaghe della mia vita che attendono di essere trasformate dalla risurrezione di Gesรน?
Colloquio
Mi rivolgo al Signore parlando a tu per tu: gli chiedo di superare le mie paure, chiedo perdono e chiedo di fare esperienza della sua misericordia, chiedo che le mie ferite siano trasfigurate dal dono dello Spirito.
Alto e glorioso Dio,
illumina le tenebre del cuore mio. Dammi fede retta, speranza certa, caritร perfetta e umiltร profonda,
luce e sapienza per fare la tua volontร
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