Toccandoci Gesรน ci ama e ci apre alla vita vera
Capita anche a noi, e tante volte nella nostra vita, che ce ne stiamo chiusi in noi stessi, sigillando ben bene gli spazi attraverso i quali la vita puรฒ insinuarsi, tappando ogni pertugio per evitare che qualcosa di esterno entri in noi e ci ferisca.
Capita anche a noi di essere sordomuti. Tanto sordi e tanto muti da non riuscire a dire il dolore che ci attanaglia e da non voler sentire quello dellโaltro. Un grido strozzato. Bello allora oggi leggere questo brano di Vangelo che ci riporta davanti a Gesรน, da soli, in disparte, io e Lui a guardarci negli occhi, un solo sguardo: il mio di impotenza, il Suo di amore sulla mia impotenza.
A chi presuppone che Dio sia un Dio immateriale, etereo e intangibile Gesรน dimostra che invece Lui ama sporcarsi le mani, lavandoci i piedi, toccando piaghe o infilandoci un dito nelle orecchie: Lui ama toccarci. Gesรน tocca, sputa, spalma fango, alita, prende per mano perchรฉ a Lui piace cosรฌ, sentire e farsi sentire concretamente: Lui ama toccarci.
E la nostra pelle, al suo tocco, freme; il nostro cuore, al suo tocco, brucia, perchรฉ anche a noi viene sussurrato ยซEffatร ยป, come un sospiro, come una preghiera. Apriti allโascolto, apriti al dialogo, alla relazione, alla vita.
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