Il re รจ colui che si china ai piedi degli amici
a come? Non avevi detto che il tuo regno era vicino, piccolo quanto un granellino di senape perรฒ giร qua sulla terra, che poi sarebbe diventato un albero alto e maestoso dove avrebbero risuonato i cinguettii degli uccelli?
Non ci avevi detto che era nascosto in tre libbre di farina e che quei pochi grammi di lievito avrebbero gonfiato tutta la pasta, fermentandola e trasformandola in pane caldo e croccante? E non ci avevi insegnato a chiederlo quel regno nella preghiera al Padre, non avevi mandato i tuoi discepoli a due a due a proclamare che non bisognava piรน aspettarlo, che ormai era finita lโattesa e si doveva guardare non piรน in alto, ma intorno a noi per scorgerlo?
Ci sono mondi e mondi: cโรจ il mondo del potere politico e religioso, dove chi governa ed รจ re schiaccia la massa, imponendo le sue veritร ; si fa dio sulla terra perchรฉ, per un re, Dio รจ colui che sottomette e spadroneggia, che usa la violenza dei suoi eserciti per vincere.
ยซSe il mio regno fosse di questo mondo i miei servitori avrebbero combattuto…ยป.ย montagna russa di brividi.
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