A Cana lโinvito di Gesรน a fare festa
Questo, a Cana di Galilea, fu lโinizio dei segni compiuti da Gesรน; egli manifestรฒ la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
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Dove ci siamo persi, dove e quando abbiamo cominciato a pensare che Dio ci vuole seri e compassati, meglio ancora, un poโ tristi e doloranti; quando ci siamo convinti che lโallegria non fa parte di questo mondo, ma รจ riservata allโaldilร ; e se capita di essere allegri allora meglio sentirsi un poโ in colpa, perchรฉ non si addice ad un credente tutto compunto e mesto, intento solo ad abbracciare la sua croce con stoica rassegnazione.
Meno male che cโรจ scritto nero su bianco oggi nel Vangelo che allโinizio cโรจ la gioia e che, come primo segno, Gesรน ha scelto la festa, il vino con cui brindare, lโallegria intatta e non sciupata da ciรฒ che manca. Sarebbe bello svegliarci ogni mattino con una voce che ci sussurra ยซnon hai piรน vinoยป: sentircelo ripetere ci aiuterebbe a comprendere che forse abbiamo perso la gioia, la freschezza dello sguardo leggero sulle cose, che ci manca lโemozione del vibrare con la vita.
ร vero, abbiamo finito il vino della festa, quel pizzico di follia, quella danza che nasce spontanea quando senti che รจ lโamore che ti muove e ti conduce. Un amore senza un perchรฉ.ย
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