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don Luigi Verdi – Commento al Vangelo di domenica 15 Settembre 2024

Domenica 15 Settembre 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 8, 27-33

A occhi chiusi dietro a Dio, che ci porta alla vita vera

Grazie Pietro, povero pescatore ruvido e ignorante, grazie perchรฉ sei tutti noi, spezzato e dilaniato tra cielo e terra, colmo come un vaso di contraddizioni e incertezze, dubbi e sicurezze.

Era cosรฌ diverso quel Maestro che Pietro e gli altri seguivano, cosรฌ dolci le sue parole che si poteva stare ore ad ascoltarlo con gli occhi lucidi e con il cuore a battere forte: parole che consolavano, che perdonavano tutto, cha parlavano di un Padre buono che aspetta giorno e notte sul balcone il figlio scavezzacollo.

Stare con Lui era incantarsi a vederlo guarire dentro e fuori gli ammalati, a sorprendere tutti con i suoi sguardi che leggevano fin dentro allโ€™anima, nelle sue fibre piรน nascoste. Facile allora, per Pietro, riconoscere in Gesรน il Cristo, chi altri poteva essere se non il Messia che tutti aspettavano, il Messia che avrebbe salvato Israele?

Certo, qualcuno se lo aspettava potente e combattivo, ma erano cosรฌ forti le sue parole, aprivano scenari cosรฌ imprevisti, spezzavano macigni e confini; sรฌ, senza dubbio, Lui era il Cristo. Pochi passi e le cose si complicano: sofferenza, rifiuto, morte, resurrezione? Ma di che parla? Di chi parla?

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