Dio non ha bisogno del nostro superfluo
Non รจ proprio quella che definiremmo una brava massaia la vedova di oggi; non ha risparmiato, non ha messo da parte nemmeno uno spicciolo per comprare il pane per lโindomani o un pesciolino per la sera.
Ha compiuto un gesto di pura follia: tutto quel che aveva lo ha dato, ma ci avrร pensato su? Ha capito bene quel che stava facendo e che niente le sarebbe rimasto nel borsellino? Cosa le รจ passato nella testa per dare le sue ultime due monete al tempio? Oppure, cosa le รจ passato per il cuore?
Non sappiamo il nome di questa donna, non conosciamo la sua etร nรฉ se aveva figli piccoli o grandi, sappiamo solo che era vedova e si trovava in condizioni di povertร , come la maggior parte delle vedove di quel tempo. Sappiamo anche perรฒ che lo sguardo di Dio lโha baciata.
Quello stesso sguardo che non si era lasciato impressionare dalla quantitร delle monete lanciate dai ricchi, che risuonavano con fragore nel tempio. Che rumore fanno invece due spiccioli? Me la immagino quella povera donna che, quasi vergognandosi di fronte a tutta lโostentazione dei ricchi, lascia la sua elemosina cercando di non farsi vedere, di non far sentire quel nulla di rumore delle sue monetine.ย
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