Il testo indaga attraverso dei temi chiave (debolezza, verità, autenticità, relazioni, ferialità e grazia) quale dovrebbe essere il profilo spirituale di un testimone. La testimonianza è un tema chiave per il cristianesimo perché dice che l’esperienza di fede non ha solo come scopo quello di santificarci ma anche quello di essere segno per gli altri. In che senso il cristiano è segno?
In che senso deve diventare guida? In che senso la sua luce non può restare nascosta? Il testo prova a rispondere a queste domande cercando di riportare alla luce del sole ciò che la cultura contemporanea vuole relegare all’intimistico.
“Tutti abbiamo bisogno di testimoni a cui guardare. E tutti siamo chiamati a diventarlo, senza però pensare che esista una tecnica o un corso che ci abiliti a esserlo.
La testimonianza è solo la conseguenza di una vita vissuta in un certo modo.
Il testimone non si sforza di apparire tale. È più preoccupato di aderire interiormente a ciò che ha riconosciuto essere vero.
Questo libro non nasce quindi per “insegnare” la testimonianza. È solo il tentativo di dire qualche parola (molto povera) su ciò che fa della nostra vita qualcosa di nuovo, fino al punto da avere come conseguenza il diventare testimoni”.