“Ero un po’ timoroso la prima volta che mi feci spazio tra i sogni di Giuseppe. Anche tra i sogni c’era profumo di legno, giornate di sole e Maria ovunque. Eppure dovevo trovare il modo di dirgli che Maria non gli aveva mentito. In fondo al suo cuore lo sapeva già, ma era la testa che non riusciva a calmarsi.
Ma come dargli torto? Allora provai per la strada dei sogni. Mi incoraggiarono alcuni colleghi un po’ più pratici di me, ma avevo le mie remore perché se io fossi un uomo non darei mai retta ai sogni. (San) Michele mi rimproverò quando dissi questa cosa, e mi disse che ragionamenti simili li faceva Lucifero prima di ribellarsi.
Ebbi un brivido su tutte le ali e mi fiondai subito verso casa di Giuseppe. Era notte. Faceva fatica a dormire, ma appena crollò per stanchezza gli diedi il mio messaggio. La mattina dopo rimasi sconvolto. Era un altro uomo. Corse subito a casa di Maria e l’abbracciò.
Lungo la strada guardava i volti di tutte le persone. Non so se era sfida o orgoglio. Sicuramente nessuno si permise più a dirgli una sola parola ne sulla moglie, ne sul bambino. E tutte le altre volte che ho avuto bisogno di dirgli chiaramente qualcosa, ho sempre usato con lui la via dei sogni.
Non mi faceva domande. Mi ascoltava e poi era come se avesse fretta di svegliarsi. Forse perché sapeva che per realizzare un sogno bisogno innanzitutto svegliarsi”.
(Intervista all’arcangelo Gabriele su san Giuseppe)
Salve Custode del Redentore
e Sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò il Suo Figlio.
In te Maria ripose la Sua fiducia.
Con te Cristo diventò uomo.
O beato Giuseppe,
mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici Grazia, Misericordia e Coraggio,
e difendici da ogni male. Amen
San Giuseppe, è lo sposo di Maria e il padre putativo di Gesù, e nella Bibbia è definito come uomo Giusto. Fu dichiarato patrono della Chiesa universale dal beato Pio IX l’8 dicembre 1870.
La Novena è una preghiera devozionale che va ad incidere sul rapporto di amicizia che ciascuno di noi può e deve avere con i santi del cielo.
San Giuseppe si può “pregare” quindi per chiedere aiuto sul lavoro, in famiglia, sulle case e per una buona morte.
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La novena a San Giuseppe è da recitare per nove giorni consecutivi a partire dal 10 marzo (in preparazione alla festa di San Giuseppe del 19 marzo) o dal 22 aprile (in preparazione alla festa di San Giuseppe Lavoratore del 1 maggio) o tutte le volte che si desidera esprimere la propria devozione a San Giuseppe o si desidera chiedere una grazia al Signore per intercessione del Santo o per dire grazie a San Giuseppe per le grazie già ricevute.
Le novene devono essere recitate per nove giorni consecutivi senza interruzioni; se un giorno ci si dimenticasse di recitarle, è necessario ricominciare da capo, non perché siano formule magiche, ma per esercitare la nostra costanza e fedeltà nella preghiera. (Fonte)