don Luigi Maria Epicoco – Novena a San Giuseppe – Nono Giorno

1813

“Per capire Dio devi prendere in braccio un bambino appena nato. In quella fragilità c’è tutto il miracolo della vita. E tu Giuseppe sei diventato maestro di teologia perché la notte in cui Gesù è nato tu eri lì, e le tue braccia sono diventate il primo ostensorio del Corpo di Cristo.

Guardando il Figlio di Dio nella fragilità di quel bambino ti sei accorto che tutta l’onnipotenza di Dio era consegnata in quel pianto di bimbo e in quelle lacrime di gioia che ti scendevano dagli occhi. Tutta la Verità è una Persona non un’idea.

Tutto il segreto del cristianesimo è nell’amare questo bambino fatto uomo. Insegnaci Giuseppe questa teologia. Dacci lezioni di amore. Facci comprendere che non i nostri libri schiariranno la notte ma il sorriso di questo bambino.

Riabituaci a riconoscere l’Infinito nel finito. E facci innamorare dell’Eucarestia, quel pane fragile come quel bambino che hai fra le braccia, che è il modo che oggi Dio ha scelto per stare in mezzo a noi”.

 Salve Custode del Redentore
e Sposo della Vergine Maria.
A te Dio affidò il Suo Figlio.
In te Maria ripose la Sua fiducia.
Con te Cristo diventò uomo.
O beato Giuseppe,
mostrati padre anche per noi,
e guidaci nel cammino della vita.
Ottienici Grazia, Misericordia e Coraggio,
e difendici da ogni male. Amen

don Luigi Maria Epicoco

San Giuseppe, è lo sposo di Maria e il padre putativo di Gesù, e nella Bibbia è definito come uomo Giusto. Fu dichiarato patrono della Chiesa universale dal beato Pio IX l’8 dicembre 1870.
La Novena è una preghiera devozionale che va ad incidere sul rapporto di amicizia che ciascuno di noi può e deve avere con i santi del cielo.

San Giuseppe si può “pregare” quindi per chiedere aiuto sul lavoro, in famiglia, sulle case e per una buona morte.

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La novena a San Giuseppe è da recitare per nove giorni consecutivi a partire dal 10 marzo (in preparazione alla festa di San Giuseppe del 19 marzo) o dal 22 aprile (in preparazione alla festa di San Giuseppe Lavoratore del 1 maggio) o tutte le volte che si desidera esprimere la propria devozione a San Giuseppe o si desidera chiedere una grazia al Signore per intercessione del Santo o per dire grazie a San Giuseppe per le grazie già ricevute.
Le novene devono essere recitate per nove giorni consecutivi senza interruzioni; se un giorno ci si dimenticasse di recitarle, è necessario ricominciare da capo, non perché siano formule magiche, ma per esercitare la nostra costanza e fedeltà nella preghiera. (Fonte)