Lโincontro tenuto da don Luigi Maria Epicoco presso la Basilica di SantโAmbrogio a Milano esplora il concetto di speranza attraverso la storia biblica di Giona, analizzando come la mancanza di ascolto di sรฉ stessi e di Dio conduca alla disperazione. Sottolinea che la vera speranza emerge dalle crisi, dalla riscoperta della spiritualitร e dalla compassione verso gli altri.
Don Luigi critica un narcisismo egocentrico che ostacola la vera gioia, distinguendo la speranza dallโottimismo e identificandola con una gioia interiore anche nelle difficoltร . Incoraggia lโumiltร e la capacitร di decentrarsi come elementi chiave per una vita piena di speranza.
Don Luigi Maria Epicoco esplora il significato profondo della speranza attraverso la narrazione biblica di Giona. Epicoco sottolinea che la vera speranza nasce spesso dalla disperazione riconosciuta e affrontata, e si sviluppa attraverso lโascolto di sรฉ stessi e di Dio, lโesperienza delle crisi come opportunitร di crescita spirituale, la pratica della preghiera autentica e, soprattutto, la compassione verso gli altri. Lโautore critica un approccio narcisistico ed egocentrico alla vita come ostacolo alla vera speranza, evidenziando come la gioia interiore, e non lโottimismo superficiale, sia il vero segno di una vita piena di speranza.
Temi e Idee Chiave:
- La Quaresima come tempo di allenamento alla speranza: Epicoco introduce il periodo quaresimale come un โesercizio a cercare di ascoltare di piรน la voce dello Spiritoโ in preparazione alla Pasqua, un tempo che si incastona nel Giubileo, la cui parola chiave รจ โsperanzaโ.
- La definizione di speranza attraverso la narrazione biblica: Invece di fornire definizioni astratte, Epicoco sceglie di esplorare la speranza attraverso le โfigure di speranzaโ, storie di uomini e donne della Bibbia, a partire dalla vicenda del profeta Giona. Questo approccio mira a rendere un concetto complesso comprensibile attraverso lโesperienza concreta. Citazione: โquando le cose sono molto grandi da comprendere le possiamo capire solo e soltanto se le vediamo in azione nellโesperienza e nella vita di qualcunoโ.
- La disperazione come punto di partenza (spesso inconsapevole): La storia di Giona, un profeta che disobbedisce al comando di Dio, illustra come la speranza possa iniziare proprio โlรฌ dove noi siamo disperati e non sappiamo che siamo disperatiโ. Epicoco definisce i โpeccatoriโ in senso moderno come coloro che sono โdisperati non sanno di essere disperati, che sono infelici ma non sanno di essere infeliciโ. Questa inconsapevolezza รจ la โtragedia piรน grandeโ.
- Lโimportanza dellโascolto di Dio (e di sรฉ stessi): La radice della disperazione viene identificata nella โmancanza dellโascoltoโ. Epicoco afferma che โanche la speranza viene dallโascoltoโ. Tuttavia, lโascolto di Dio non รจ solo unโintuizione mistica, ma inizia con lโascolto di sรฉ stessi: la propria mente, il proprio corpo (con i suoi segnali di disagio), e il proprio cuore (la coscienza e la sede della vita spirituale). Giona รจ โun disperato perchรฉ Gona ragiona e bastaโ, incapace di ascoltare veramente.
- Le crisi come opportunitร di resa e cambiamento: La tempesta che si scatena sulla nave di Giona simboleggia le crisi della vita. Epicoco interpreta la necessitร di gettare Giona in mare come la necessitร di โarrendersi alla crisiโ per permettere che essa ci dica qualcosa e porti a un cambiamento.
- La preghiera come risveglio spirituale nel momento del bisogno: Lโesperienza di Giona nel ventre del pesce rappresenta un momento di profonda crisi esistenziale dove, non avendo piรน certezze razionali, impara la preghiera. Citazione: โcerte volte nella vita dobbiamo arrivare a disperarci per imparare a pregare perchรฉ la preghiera non รจ semplicemente il formalismo di dire delle parole a Dio [โฆ] la preghiera vera รจ quando รจ il grido di quello che ci portiamo nel cuoreโ.
- La compassione come elemento essenziale della speranza: La reazione negativa di Giona alla salvezza degli abitanti di Ninive rivela un problema fondamentale: la mancanza di compassione. Epicoco sottolinea che โnon si puรฒ vivere nessuna speranza nella vita se non si impara a comprendere a vivere la compassione nei confronti degli altri dellโinfelicitร altruiโ. Lโegoismo e il giudizio verso gli altri impediscono la vera speranza.
- Il pericolo del narcisismo come ostacolo alla speranza: La parabola del ricino che appassisce mette in luce il narcisismo di Giona, che si preoccupa piรน di un suo piccolo disagio che della salvezza di una moltitudine. Epicoco conclude che siamo disperati perchรฉ siamo โun popolo di narcisisti che pensano che il mondo gira attorno a loroโ.
- La gioia come vero segno della speranza: Epicoco distingue la speranza dallโottimismo. Mentre lโottimismo puรฒ essere superficiale, la gioia profonda e duratura, presente anche nelle difficoltร , รจ il segno distintivo di chi vive nella speranza. Citazione: โnon confondete mai la speranza con lโottimismo ma dalla gioia le persone non disperate sono misteriosamente sempre nella gioia anche quando si trovano nel cuore di una tempestaโ.
Punti di Azione/Riflessione (impliciti):
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- Intraprendere un cammino di ascolto: Prestare attenzione alla propria interioritร (mente, corpo, cuore) e alla voce di Dio che si manifesta anche negli eventi della vita.
- Accettare le crisi come opportunitร : Non fuggire dalle difficoltร , ma cercare di comprenderne il messaggio e permettere che portino a un cambiamento.
- Coltivare una preghiera autentica: Esprimere a Dio la veritร del proprio cuore, soprattutto nei momenti di difficoltร .
- Sviluppare la compassione: Superare lโindifferenza e il giudizio verso lโinfelicitร altrui, imparando a gioire per il bene degli altri.
- Combattere il narcisismo: Riconoscere i propri limiti e decentrare il proprio ego, comprendendo che il mondo non gira attorno a sรฉ.
- Ricercare la gioia profonda: Non accontentarsi di un ottimismo superficiale, ma aspirare a quella gioia interiore che รจ il frutto di una vera speranza.
Conclusione:
Attraverso una profonda analisi della storia di Giona, Luigi Maria Epicoco offre una riflessione stimolante sulla vera natura della speranza. Egli ci invita a un percorso interiore che passa attraverso il riconoscimento della propria disperazione, lโascolto profondo, lโaccettazione delle crisi, la preghiera autentica e, soprattutto, la coltivazione della compassione. Solo superando lโegoismo e il narcisismo si puรฒ accedere a quella gioia interiore che รจ il vero segno di una vita ancorata alla speranza. Il testo si configura come un invito a diventare โcreature in cerca di speranzaโ in modo attivo e consapevole.