Non nascondiamoci dietro un dito. Il motivo piรน ricorrente per cui ci rivolgiamo a Dio รจ perchรฉ abbiamo bisogno. Infatti รจ proprio nei momenti piรน difficili che sale piรน pressante in noi la preghiera.
Il dolore abilita di piรน le nostre preghiere, o per lo meno le rende piรน frequenti, piรน insistenti. Ma questo basta a dirci credenti? La storia raccontata nel Vangelo di oggi รจ davvero paradigmatica di tutto questo. Dieci lebbrosi cercano e trovano Gesรน e gli chiedono di essere guariti. Sono tutti e dieci uniti dalla medesima disperazione. La lebbra รจ una malattia tremenda. Gesรน non si lascia pregare eccessivamente.
Li congeda quasi subito assecondando la loro richiesta: โAppena li vide, Gesรน disse loro: โAndate a presentarvi ai sacerdotiโ. E mentre essi andarono, furono purificatiโ. ร bello pensare anche alla dinamicitร di questo miracolo. La guarigione di queste persone accade in cammino, forse a suggerirci che ogni vera guarigione implica un cammino.
Ma la vera variabile di questa storia sta in uno di questi dieci: โUno di loro, vedendosi guarito, tornรฒ indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrรฒ davanti a Gesรน, ai suoi piedi, per ringraziarloโ. Gesรน non รจ un distributore di miracoli, ma Qualcuno che ti ama.
Se ti accorgi di questo amore, hai ricevuto molto di piรน di una semplice guarigione: โAlzati e vaโ, la tua fede ti ha salvatoโ. Salvo รจ molto meglio di guarito, non credi?
Fonte: vecchio post su Facebook di don Luigi
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Cโรจ un dettaglio che colpisce particolarmente nella preghiera del Vangelo di oggi: non รจ un singolo, ma un gruppo a pregare Gesรน. Sono dieci lebbrosi, il dolore li ha messi insieme. La malattia terribile della lebbra ha cancellato ogni divisione tra di loro. Non importa piรน se sono ricchi o poveri, laureati o analfabeti, biondi o bruni, il dolore li ha messi in condizione di solidarizzare tra di loro. ร la medesima esperienza che vediamo tra coloro che hanno vissuto o vivono la stessa difficoltร . Tendono a mettersi insieme, a fare gruppo, a fondare associazioni.
โEntrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi i quali, fermatisi a distanza, alzarono la voce, dicendo: ยซGesรน maestro, abbi pietร di noi!ยปโ.
Il Vangelo sembra volerci dire che anche una cosa difficile delle volte ha dei risvolti inimmaginabili. A volte cose cosรฌ brutte ti mettono accanto compagni e amici che forse non avresti mai incontrato. La seconda caratteristica la si trova subito dopo:
โAppena li vide, Gesรน disse: ยซAndate a presentarvi ai sacerdotiยป. E mentre essi andavano, furono sanatiโ.
Gesรน non fa resistenze davanti alla preghiera di amici cosรฌ, immediatamente li ascolta. Ma cโรจ da dire perรฒ anche che questi dieci disgraziati non tentennano un secondo davanti alle parole di Gesรน che gli intima di andare dai sacerdoti, pur sapendo che si va dai sacerdoti solo dopo essere stati guariti. In pratica si mettono in cammino senza avere ancora una guarigione evidente ma certi che lโavrebbero ricevuta. E infatti furono sanati proprio sulla strada. Ma รจ proprio a questo punto che le loro strade si dividono:
โUno di loro, vedendosi guarito, tornรฒ indietro lodando Dio a gran voce; e si gettรฒ ai piedi di Gesรน per ringraziarlo. Era un Samaritanoโ.
Dei dieci solo uno torna indietro a ringraziare. Il Vangelo sembra suggerirci che soffrire รจ di tutti, avere fiducia รจ di tanti, ma essere grati รจ davvero di pochi. Ma solo a chi scopre la via della gratitudine Gesรน promette non solo guarigione, ma salvezza.
Fonte: nellaparola.it
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โUno di loro, vedendosi guarito, tornรฒ indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrรฒ davanti a Gesรน, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritanoโ.
La grande lezione della pagina del Vangelo di oggi รจ la gratitudine. Siamo abituati a pensare che il miracolo sia guarire da ciรฒ che ci affligge, esattamente come questi lebbrosi sono guariti dalla loro malattia. Ma il vero miracolo รจ la gratitudine perchรจ ci permette di โtornare indietroโ [โฆ] Continua a leggere nella pagina Facebook di don Luigi.
AUTORE: don Luigi Maria Epicoco | PAGINA FACEBOOK