don Luigi Maria Epicoco โ€“ Commento al Vangelo di oggi, 9 Novembre 2022

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Cโ€™รจ da domandarsi come possiamo tenere insieme la mitezza di Gesรน con il racconto del Vangelo di oggi:

ยซFatta allora una sferza di cordicelle, scacciรฒ tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettรฒ a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciรฒ i banchi, e ai venditori di colombe disse: ยซPortate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercatoยป.

Gesรน non รจ contraddittorio. Non cโ€™รจ opposizione tra la sua mitezza e la forza che tira fuori nel Vangelo di oggi. I miti sono quelli che sanno usare una estrema fortezza verso ciรฒ che conta. E a Gesรน non va assolutamente a genio che si possa fare commercio con le cose di Dio. Non รจ la questione di oggetti e ricordini, รจ lโ€™idea che lโ€™esperienza della fede possa essere comprata e venduta come qualunque altra merce.

Nella vita reale se tu paghi qualcuno perchรฉ ti ami, non penseresti nemmeno lontanamente che quello possa essere chiamato amore. รˆ solo prostituzione in tutte le sue declinazioni. Anche nella fede รจ cosรฌ. Non si puรฒ dare un prezzo alla relazione con Dio. Dio non lo si compra ne lo si vende. E la prova รจ Gesรน stesso:

ยซQuale segno ci mostri per fare queste cose?ยป. Rispose loro Gesรน: ยซDistruggete questo tempio e in tre giorni lo farรฒ risorgereยป. Gli dissero allora i Giudei: ยซQuesto tempio รจ stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?ยป. Ma egli parlava del tempio del suo corpoยป.

La nostra fede non รจ un oggetto, non รจ merce, non รจ nemmeno un posto, nรฉ un tempio fatto di pietre. La nostra fede รจ Qualcuno, รจ Gesรน stesso. In questo senso esula la nostra normale logica di gestione delle cose. Il sacro non va gestito, va incontrato. Lโ€™esperienza della preghiera รจ lโ€™esperienza di incontrare Qualcuno e non di imbonirsi una vaga divinitร . Ha ragione Gesรน ad essere arrabbiato: non capire la preghiera, fraintenderla, pervertirla, significa condannarsi a rimanere prigionieri di una pratica religiosa che non ha niente di vivo dentro. E ciรฒ che non รจ vivo, non salva.

Fonte: nellaparola.it

AUTORE: don Luigi Maria Epicoco | PAGINA FACEBOOK

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