ร sempre molto interessante come Pietro abbia la capacitร di vivere esperienze straordinarie con Gesรน e poi rovinarle un attimo dopo con delle gaffe tipiche sue. Era giร successo quando dichiarรฒ a Gesรน “Tu sei il Cristo il Figlio del Dio vivente”.
Quella risposta fu talmente tanto giusta che Gesรน in quello stesso momento disse che su di lui avrebbe fondato la sua Chiesa. Ma dopo aver incassato un risultato cosรฌ straordinario, davanti alle parole aperte di Gesรน che confidava la sua prossima morte a Gerusalemme, si era affrettato a rimproverare il Maestro dicendo di smetterla di fare discorsi cosรฌ.
Ed ecco che la roccia su cui si fonda la Chiesa si sentรฌ dire da Gesรน: โVade retro Satana, perchรฉ tu mi sei di scandalo perchรฉ non pensi secondo Dio ma secondo gli uominiโ. Nell’arco di pochi versetti Pietro passa dalle porte del Paradiso alla figuraccia di essere rimesso in fila come un demonio. Nel Vangelo di oggi capita qualcosa di simile. Pietro ha appena finito di parlare di amore e sequela con Gesรน Risorto fino a sentirsi dire per tre volte “Pasci le mie pecorelle” ed ecco che con la coda dell’occhio intravede il discepolo Giovanni che li segue, e dice: โSignore e lui?โ
Gesรน gli rispose: โSe voglio che egli rimanga finchรฉ io venga, che importa a te? Tu seguimiโ. Anche Pietro รจ vittima di quello sport cosรฌ diffuso tra tutti in cui ci sembra irrinunciabile voler dettare le regole della vita e dell’esperienza degli altri. “Se voglio che egli rimanga, che importa a te?)’ gli dice Gesรน, e subito dopo aggiunge: “Tu seguimi! “, cioรจ tu abbi come unica preoccupazione quella di seguirmi e non di pensare a Giovanni.
Ma in fondo la Bibbia si apre con lโinvidia di Caino che spia il fratello Abele e si convince che รจ prediletto da Dio rispetto a lui. Sarร una ferita del peccato originale che tutti ci portiamo dentro, Pietro compreso. Una ferita di gelosia che si cura solo con una piรน radicale sequela di Gesรน. Solo quando ci concentriamo a farci santi allora smettiamo anche di preoccuparci eccessivamente della vita degli altri.
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Questo รจ il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e la sua testimonianza รจ vera.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 21, 20-25
In quel tempo, Pietro si voltรฒ e vide che li seguiva quel discepolo che Gesรน amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: ยซSignore, chi รจ che ti tradisce?ยป. Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesรน: ยซSignore, che cosa sarร di lui?ยป. Gesรน gli rispose: ยซSe voglio che egli rimanga finchรฉ io venga, a te che importa? Tu seguimiยป. Si diffuse perciรฒ tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesรน perรฒ non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: ยซSe voglio che egli rimanga finchรฉ io venga, a te che importa?ยป.
Questi รจ il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza รจ vera. Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesรน che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.